Sono ore di lutto per il pattinaggio artistico statunitense, alle prese con una delle tragedie più dolorose della sua storia.
Lo schianto del volo American Airlines 5342, che mercoledì sera si è schiantato contro un elicottero militare Black Hawk nei cieli sopra Washington, ha infatti provocato la morte di 67 persone – tra cui oltre una decina di pattinatori e allenatori che rientravano dai Campionati Nazionali di Pattinaggio USA tenutisi a Wichita, in Kansas.
L’organizzazione del pattinaggio artistico statunitense ha confermato che “diversi sportivi” erano a bordo del volo che, decollato proprio da Wichita, si è schiantato in prossimità dell’aeroporto nazionale Reagan poco prima delle 21. “Questi atleti, allenatori e familiari stavano tornando a casa dal National Development Camp tenutosi in concomitanza con i Campionati statunitensi di pattinaggio artistico a Wichita, in Kansas”.
Tra questi anche i cittadini russi Evgenia Shishkova e Vadim Naumov, vincitori del campionato mondiale di pattinaggio in coppia nel 1994, che dopo aver lasciato la competizione si erano dedicati all’insegnamento, entrando nel 2017 nel Skating Club di Boston.
Doug Zeghibe, CEO del club, ha descritto la perdita dei due allenatori come “un dolore immenso”. “Il loro impatto è stato indelebile, e il vuoto che lasciano sarà impossibile da colmare”, ha dichiarato.

Insieme ai due allenatori russi, altre sei vittime provenivano dal Skating Club di Boston. Tra di loro anche due adolescenti promettenti, insieme a due madri di atleti che avevano accompagnato i propri figli nella loro crescita sportiva. Sul volo era presente anche Inna Volyanskaya, ex pattinatrice che ha gareggiato in passato rappresentando l’Unione Sovietica.
“La nostra comunità è come una grande famiglia, e ogni singola perdita ha il peso di una tragedia collettiva”, ha dichiarato con voce rotta l’allenatore Jackie Brenner, che si trovava in Kansas insieme ad altri membri della squadra pochi giorni prima dell’incidente. “Quando sono partiti, c’era una gioia incredibile tra i ragazzi. Non riesco a crederci, è un incubo”.
La sindaca di Wichita, Lily Wu, ha espresso il suo cordoglio per le famiglie delle vittime e dichiarato il lutto cittadino. “Abbiamo perso persone che erano più che atleti e allenatori. Erano amici, familiari, membri della nostra comunità”, ha affermato Wu, visibilmente commossa.
Tra i morti anche Sam Lilley, 28 anni, uno dei due piloti dell’American Airlines, come ha confermato il padre Timothy Lilley a Fox 5 Atlanta.
Nella lista ancora incompleta delle vittime figurerebbero anche alcuni cittadini cinesi e due avvocate, Sarah Lee Best ed Elizabeth Anne Keys.
Il Pentagono ha invece confermato che sull’elicottero viaggiavano un pilota e due componenti del personale militare. Le vittime finora accertate sono il pilota Andrew Eaves e del capo dell’equipaggio, il 29enne Ryan O’Hara. Non è invece ancora di pubblico dominio l’identità del terzo membro dell’equipaggio deceduto.
Dmitrij Peskov, portavoce del presidente russo Vladimir Putin, ha espresso le condoglianze alle famiglie e agli amici delle vittime, definendo l’incidente e la morte dei due sportivi russi come “una notizia terribile che ci lascia senza parole”.