Negli ultimi tempi, stando alle sue stesse affermazioni, Elon Musk starebbe dormendo presso l’ufficio del Dipartimento per l’efficienza governativa, all’Eisenhower Executive Office Building, a pochi passi dalla Casa Bianca. Durante una cena di gala dell’Alfalfa Club, il 53enne ha detto ai presenti di essere stato addirittura invitato a trascorrere nella famigerata Lincoln Bedroom.
La notizia è l’ennesima “prova” di quanto Musk sia più determinato che mai a ricoprire la carica affidatagli dal presidente Trump. Tuttavia, per l’uomo più ricco del mondo non è certo una novità quella di dormire sul luogo di lavoro.
Nel 2022, ad esempio, il multimiliardario di Pretoria trascorse diverse notti nella sede di Tesla, altra azienda di sua proprietà. “E’ importante, perché se il team pensa che il loro leader sia da qualche parte a divertirsi, a bere Mai Tai su un’isola tropicale… dal momento che potevano vedermi dormire sul pavimento durante il cambio turno, tutti sapevano che ero lì, e questo ha fatto un’enorme differenza, hanno dato il massimo”, spiegò Musk al tempo.
Elon adottò lo stesso comportamento anche in occasione dell’acquisto di Twitter, poi ribattezzato come X. Per diverso tempo, i dipendenti del social network lo hanno visto dormire presso l’ufficio di San Francisco. Cercò persino di far installare un bagno accanto alla sua stanza, in modo da non dover camminare troppo durante il giorno.
Nel corso degli anni, dunque, con questi comportamenti a dir poco bizzarri, Musk ha provato a dare l’esempio ai suoi dipendenti. Ora, l’uomo più ricco al mondo cercherà di istillare la sua mentalità ed il suo modus operandi anche presso il dipartimento per l’efficienza governativa.
All’inizio di questa settimana, l’Ufficio per la gestione del personale degli Stati Uniti, già pieno di fedelissimi di Musk, ha inviato un’e-mail ai dipendenti federali, comunicando: “La forza lavoro federale dovrebbe essere composta da individui affidabili, leali, degni di fiducia e che si impegnano per l’eccellenza nel loro lavoro quotidiano”.
La lettera invitava inoltre i dipendenti a tornare in ufficio per cinque giorni a settimana, oppure a dimettersi con la possibilità di continuare a percepire lo stipendio, ed i benefit ad esso connesso, fino a settembre 2025. La nota in questione era alquanto simile a quella inviata dallo stesso Musk ai dipendenti di Twitter, nel novembre del 2022.