La Signora Towana Looney, cinquantatrenne originaria dell’Alabama che lo scorso novembre 2024 ha subito un trapianto di rene di maiale alla NYU Langone Health di New York è la prima persona negli Stati Uniti e al mondo ad aver raggiunto il record di 61 giorni di vita dopo un trapianto di questo tipo in buona salute. Prima di lei infatti, solo altri quattro americani hanno ricevuto trapianti sperimentali di organi suini geneticamente modificati. Di questi, due avevano ricevuto un cuore mentre gli altri due un rene di suino, ma nessuno di loro ha vissuto più di due mesi.
“Se la vedessi per strada, non avresti idea che sia l’unica persona al mondo che va in giro con un organo di maiale che funziona”, ha detto dott. Robert Montgomery della NYU Langone Health, che ha guidato l’intervento di trapianto di Looney.
Il medico ha inoltre sottolineato che la funzione renale di Looney è “assolutamente normale”. “È rimasta a New York temporaneamente in modo da poter ricevere controlli post-trapianto”.”Siamo abbastanza ottimisti che questo continuerà a funzionare per un periodo di tempo significativo”, ha aggiunto Montgomery, sottolineando che “non si sà ancora nel dettaglio quali siano i prossimi ostacoli perché questa è la prima volta che si ottiene un risultato così importante”. “Dovremo continuare a tenerla d’occhio”, spiega. Adesso i medici sperano che possa tornare a casa sua a Gadsden, in Alabama, tra circa un mese.
Attualmente negli Stati Uniti più di 100.000 persone sono in lista per i trapianti di organi e la maggior parte di loro ha bisogno di un rene. Purtroppo però, in migliaia muoiono nell’attesa di essere chiamati per un intervento. Inoltre, la Food and Drug Administration FDA consente al momento solo trapianti di organi suini in circostanze speciali per le persone che hanno esaurito altre alternative. Per far fronte a questo problema, gli scienziati stanno lavorando sulla genetica dei maiali per rendere i loro organi ancora più simili a quelli umani per renderli più compatibili. Ciò permetterebbe di ampliare la disponibilità per i trapianti e risolvere il problema della grave carenza di organi umani.
Looney ha affermato con entusiasmo “sono una superdonna”, aggiungendo di vedere la vita in un modo tutto nuovo dopo questa esperienza.