Le disposizioni impartite da Donald Trump sull’eliminazione delle iniziative dedicate alla diversità, equità e inclusione (DEI) hanno avuto impatto anche sull’Aeronautica statunitense, che ha sospeso corsi e programmi formativi, incluso un documentario sui leggendari Tuskegee Airmen. Addestrati presso il Tuskegee Army Air Field in Alabama, questi piloti facevano parte di un programma che mirava a verificare se gli afroamericani potessero servire efficacemente come aviatori. Nonostante i pregiudizi razziali e le difficoltà, questi militari si distinsero per le loro straordinarie capacità e il coraggio dimostrato in combattimento.
Il gruppo includeva oltre 450 piloti, che volarono in Europa e Nord Africa, scortando bombardieri alleati e proteggendoli dagli attacchi nemici. I loro aerei erano facilmente riconoscibili per le carlinghe dipinte di rosso che valsero loro il soprannome di “Red Tails“.
Un funzionario statunitense, in forma anonima, avrebbe confermato all’agenzia di stampa britannica Reuters, anche il ritiro di un video sulle Women Airforce Service Pilots, le prime donne pilota addestrate dall’esercito nel 1943. Il piano aveva l’obiettivo di alleviare la pressione sugli uomini impegnati al fronte, e affidare alle soldatesse compiti come il trasporto di aerei, il collaudo di velivoli riparati e il traino dei bersagli.
La decisione rientra in una revisione generale del “curriculum” presso la Joint Base San Antonio-Lackland, in Texas, dove le nuove reclute ricevono l’addestramento di base. Il Dipartimento Aeronautico, seppure abbia evitato commenti diretti, ha confermato che sta eseguendo le direttive presidenziali “con la massima professionalità e in linea con gli obiettivi di sicurezza nazionale”.
Le iniziative DEI, promosse in passato per offrire maggiori opportunità a donne, minoranze etniche e gruppi tradizionalmente sottorappresentati, sono al centro di un acceso dibattito politico. Nonostante i sostenitori dei diritti civili li considerino essenziali per contrastare le disuguaglianze strutturali, i conservatori accusano le politiche di essere discriminatorie e di mettere in secondo piano il merito individuale.
Il nuovo segretario alla Difesa, Pete Hegseth, ha recentemente dichiarato la propria opposizione all’utilizzo della “razza” come criterio di selezione per le accademie militari, in linea con l’agenda dell’amministrazione Trump, che mira anche a ridimensionare l’influenza di generali favorevoli ai programmi DEI.
Nonostante le sintetiche spiegazioni, secondo cui il ritiro dei video rientrerebbe in una revisione più ampia e non mirata a contenuti specifici, la decisione ha comunque sollevato perplessità tra gli osservatori. Gli oppositori temono che il taglio dei riferimenti storici legati alla diversità possa cancellare pure lezioni fondamentali sul sacrificio di chi ha lottato per affermare i propri diritti.