Come da tradizione, prima di lasciare la Casa Bianca, Joe Biden ha lasciato sulla scrivania dello Studio Ovale una lettera indirizzata al suo successore, Donald Trump.
Una consuetudine inaugurata nel 1989 da Ronadl Reagan, e portata avanti da tutti i leader americani succedutisi negli anni.
“Caro Presidente Trump- ha scritto Biden nella sua missiva-Mentre prendo congedo da questo sacro ufficio, auguro a lei e alla sua famiglia tutto il meglio per i prossimi quattro anni. Il popolo americano, e le persone in tutto il mondo, guardano a questa casa per trovare stabilità nelle inevitabili tempeste della storia, e la mia preghiera è che gli anni a venire siano contraddistinti da prosperità, pace e grazia per la nostra nazione. Possa Dio benedirla e guidarla, come ha benedetto e guidato il nostro amato Paese fin dalla sua fondazione”.
Lunedì sera, i giornalisti presenti nello Studio Ovale hanno chiesto a Trump se aveva già trovato e letto la lettera. Il presidente ha quindi aperto un cassetto della sua scrivania, prendendo la piccola busta bianca che conteneva la missiva, e che riportava il numero “47” scritto a penna.
“Potevano passare anni prima che trovassimo questa cosa. Wow, grazie”, ha scherzato il leader MAGA. Il giorno seguente, il tycoon ha affermato di aver apprezzato molto il contenuto del messaggio lasciatogli dal suo predecessore.
“Fondamentalmente, è una lettera motivazionale”, ha detto Trump, “penso che la gente dovrebbe vederla. E’ una cosa positiva per lui, ed io l’ho apprezzata molto”. La missiva è stata infine letta dinanzi ai microfoni di Fox News, nella giornata di mercoledì.
Biden è stato il primo presidente a scrivere una lettera a qualcuno che è stato sia il suo predecessore, sia il suo successore.
Trump, a sua volta, è diventato il secondo leader statunitense a tornare alla Casa Bianca per un secondo mandato non consecutivo. L’unico a riuscirci era stato Grover Cleveland, alla fine dell’Ottocento.