Gli incendi in California continuano a non dare tregua alla popolazione locale, alle prese con tale catastrofica situazione da più di 2 settimane. Ieri, un nuovo rogo, denominato Hughes, è scoppiato a nord di Castaic, nella contea di Los Angeles, carbonizzando oltre 10.000 acri di terreno e costringendo migliaia di persone a fuggire dalle proprie abitazioni.
Il rogo è iniziato su Lake Hughes Road poco prima delle 11:00 e ha rapidamente provocato ordini di evacuazione nei pressi di Castaic Lake. Nel pomeriggio le fiamme hanno cominciato a propagarsi verso la contea di Ventura, a ovest, e vicino a Sandberg, verso nord. Più di 31.000 cittadini hanno ricevuto l’ordine di abbandonare le rispettive case.
Come affermato dai vigili del fuoco, l’incnedio è stato alimentato dai forti venti provenienti da Santa Ana. Entro le ore 22, i team dei pompieri, grazie anche all’ausilio dei mezzi aerei, sono riusciti quantomeno a contenere i danni. Tuttavia, l’allerta rossa resterà in vigore sia nella contea di L.A che in quella di Ventura fino alle 10 di mattina di venerdì, in quanto i venti potrebbero nuovamente alimentare ile fiamme.
A preoccupare, inoltre, sono anche le condizioni dell’aria, danneggiate dalle nubi di fumo. Mercoledì pomeriggio è stata emessa un’allerta per Camarillo, Fillmore, Moorpark, Oxnard, Piru, Santa Paula e Simi Valley. Lo stesso avviso ha interessato Santa Monica, Malibu, la San Fernando Valley, Santa Clarita e la zona del lago Castaic.
Come spiegato dal vice procuratore distrettuale della contea di Los Angeles Jonathan Hatami, l’incendio Hughes ha inoltre provocato l’evacuazione di centinaia di alunni della West Creek Academy. Fortunatamente, nonostante gli attimi di terrore, nessuno di loro è rimasto ferito dalle fiamme. Il rogo, inoltre, ha interessato anche una zona non troppo distante dal complesso carcerario di Castaic, minacciando oltre 476 detenuti e gli stessi agenti penitenziari.

Al momento, però, non è stato necessario evacuare completamente la prigione: i carcerati sono stati semplicemente spostati presso il limitrofo North County Correction Facility, che fa parte dello stesso complesso. Nel tardo pomeriggio di ieri, lungo la Lake Hughes Road, le fiamme hanno anche colpito i pali di legno che sostenevano le linee elettriche, sparpagliando i cavi dell’alta tensione tra le strade. Nel frattempo, mentre l’incendio divampava, il pastore della locale Lake Hills Community Church, David Cummings, ha cercato di coordinare i suoi fedeli al telefono, aiutandoli a trovare un alloggio per la notte.
I vigili del fuoco hanno provato a tenere a bada le fiamme con l’ausilio di 8 elicotteri: tuttavia i venti hanno complicato notevolmente le operazioni di spegnimento. Al momento, come spiegato dalle autorità, non è ancora nota la causa che ha generato l’ennesimo rogo di questo mese. Per ora, non sono stati segnalati feriti né sono state danneggiate abitazioni o altri edifici.
Secondo le previsioni metereologiche, nel weekend, nel sud della California dovrebbe piovere, ma per gli esperti l’intensità della pioggia non sarà sufficiente per mettere fine agli incendi. Al contempo, c’è il rischio che l’acqua a contatto con il terreno appena bruciato possa provocare delle frane.
Nel frattempo, mentre circa 4mila vigili del fuoco cercano di contenere e spegnere al più presto l’incendio Hughes, le autorità californiane hanno annunciato che i principali roghi che hanno interessato l’area di Los Angeles, l’Eaton ed il Palisades, sono stati contenuti rispettivamente per il 95 ed il 70%. Ad oggi, i roghi dell’ultimo mese hanno provocato la morte di 28 persone, distruggendo più di 15mila edifici.