Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
News
January 20, 2025
in
News
January 20, 2025
0

L’Unione Europea guarda con apprensione all’Inauguration Day dell’alleato

Il solco atlantico si allargherà sul piano commerciale. Difficoltà anche su politica e sicurezza

Luigi TroianibyLuigi Troiani
Trump, ‘ondata di cambiamento in Usa, inizia una nuova era’

US President-elect Donald Trump addresses supporters at a rally at Capital One Arena in Washington, DC, USA, 19 January 2025/ANSA/EPA/WILL OLIVER

Time: 4 mins read

All’interno delle istituzioni Ue, nessuno ha dimenticato l’avversione di Trump per il regionalismo cooperativo economico-politico (Ue) e militare (Nato). Fu palese, da parte sua, la scelta strategica della diplomazia bilaterale e il rigetto di quella multilaterale, in particolare se espressa attraverso organizzazioni internazionali. La sua posizione contraria all’intervento Nato in difesa di un Paese europeo aggredito, se inadempiente all’impegno per la spesa militare del 2% del pil, fece il paio con la constatazione del presidente francese Macron sulla “morte cerebrale” della Nato.

Il ritorno di Trump influenzerà non solo le istituzioni comuni, ma gli assetti politici interni dei 27, vista l’esplicitata militanza dell’amministrazione entrante a favore della destra neoautoritaria. Non sono tanto le situazioni consolidate di Italia, Slovacchia e Ungheria, quanto quelle mobili di Germania (elezioni politiche il 23 febbraio), Francia (elezioni politiche anticipate possibili, elezioni comunali nel marzo 2026) e Spagna (governo senza maggioranza propria, e rischio di elezioni politiche) a poterne risentire.

La percezione europea è che il duo Trump Musk s’ispiri al divide et impera romano. La scelta di non invitare all’Inauguration day il vertice Ue, lo confermerebbe. La presenza a Washington, D.C., della sola Giorgia Meloni, sarebbe un anticipo delle politiche selettive – commerciali e di sicurezza – che Trump attuerà, gratificando gli amici e castigando gli altri.

Il mainstream democratico Ue (democristiani, socialdemocratici, e liberali), reagisce in modo unitario. Il candidato della DC tedesca (Cdu) alla Cancelleria, Friedrich Merz commenta: “Finché i paesi Ue saranno uniti, saranno rispettati nel mondo e anche dagli Stati Uniti. Se saranno divisi, nessuno ci prenderà sul serio. […] quello che accade a Washington lunedì accelererà i nostri sforzi”. La capogruppo dei Socialisti (S&D) al Parlamento Europeo, Iratxe Garcia Perez dichiara: “La nostra Unione dispone di meccanismi per difendere la democrazia e proteggere i cittadini da coloro che vogliono ostacolarla e distruggerla, come personaggi del calibro di Elon Musk”. Una quarantina di eurodeputati chiedono alla Commissione Europea di agire contro le “ingerenze” nella campagna elettorale tedesca di Musk, richiamando al dovere di “esaminare la conformità al Digital Services Act (Dsa) delle recenti campagne di denigrazione condotte dal signor Musk”, e di “opporsi alle ingerenze straniere, da qualsiasi parte arrivino”.

L’indiziato numero uno è l’Italia, per il legame tra Meloni e il duo Trump Musk. Nelle parole dell’eurodeputato Sandro Gozi di Renew, è “il segreto di Pulcinella” che il capo del governo di Roma si stia accordando con Musk su SpaceX “a discapito del sistema satellitare dell’Ue in costruzione”. Si aggiunga che negli Stati Uniti non sembra interessare a nessuno la gigantesca commistione tra affari privati e pubblici che si è messa in moto, mentre non altrettanto accade in una Ue stupita da tanta disinvoltura.

Due sono le questioni divisive sulle quali potrebbero finire inchiodati gli europei: la sicurezza e il commercio.

In quanto alla prima, è noto che Trump, dopo aver ribadito il dovere dei Paesi Nato di spendere nel militare almeno il 2% del pil, fa capire di puntare al 5%, un costo quantificato da Goldman Sachs in circa € 80 miliardi l’anno. Ci sono paesi, come l’Italia, che potrebbero non farcela: mancherebbe loro la copertura Nato? Si aggiunga, al quadro di sicurezza, l’effetto generato in Europa dalle posizioni sulla Groenlandia, per il legame del territorio con la Danimarca. Da ultimo le ambiguità sulla guerra russo-ucraina; l’Ue si chiede se davvero Washington stia pensando di consegnare una faccenda così strategica alle sue cure esclusive, sapendo di non essere ancora in grado di resistere alla Russia. Sugli altri teatri chiave – Israele, Iran, Cina – ci si aspetta che Trump chieda agli alleati posizioni altrettanto assertive delle sue.

In quanto al commercio, le produzioni europee potranno soffrire l’aumento di dazi (blanket tariff) tra il 10% e il 20%. A pagare di più sarebbero le due potenze esportatrici e industriali, Germania e Italia ma, Secondo Goldman Sachs, l’intera eurozona perderebbe circa un punto di Pil. Nessuno ha dimenticato i disastrosi effetti del precedente del 2018. Intuitivo che, di fronte alle eventuali misure statunitensi, l’Ue non starebbe a guardare e che la risposta innescherebbe ulteriori livelli di costi da reciproca rappresaglia commerciale.

Con riferimento all’Italia, il presidente di Confartigianato, Marco Granelli, afferma che la diminuzione in valore dell’export italiano potrebbe superare €11 miliardi, arrivando a -16,8% degli attuali €66,4 miliardi di esportazioni negli Usa. L’editoriale della rivista dei Cavalieri del Lavoro ha calcolato,  come dono di partenza della presidenza Trump, un salasso complessivo tra €25 e 35 miliardi. I dazi, calcolati su €60 miliardi di esportazioni verso gli Usa,  dovrebbero stare dentro la forchetta €6-12 miliardi. A questi andrebbe  sommata la quota dazi sul valore dei componenti fabbricati in Italia che contribuiscono agli €140 miliardi di esportazione tedesca verso gli Usa.  Ci sono poi i costi legati agli investimenti e agli acquisti militari, tra €10 e 20 miliardi: a tanto ammonterebbe l’alzata di asticella sino al 2-2,5% del Pil (€ 32 miliardi della finanziaria 2025 assegnati a difesa e spese militari corrispondono solo all’1,5% del Pil).

A onor del vero, va rilevato che una buona parte degli scenari di rischio evocati, hanno a che vedere, prima ancora che con le misure attese da parte della nuova amministrazione, dal mancato sviluppo di politiche Ue rispondenti ai bisogni noti da decenni: certamente in materia fiscale, sociale, di difesa, come di recente rilevato dagli studi ufficiali condotti da Enrico Letta e Mario Draghi.

Se perdura l’inanità che ha caratterizzato le ultime stagioni politiche unionali (eccezion fatta per la fase della pandemia) c’è il pericolo che finisca come nella storiella, vecchia quanto il cucco, del tizio che rientra a casa con le ossa fracassate e racconta dei prepotentoni senzadio che gliene hanno affibbiate un fracco, e che lui  è però riuscito a mettere a posto: «Me ne hanno date, ma quante gliene ho dette!».

La stagione della simbiosi tra Bruxelles e Washington, D.C., è finita da un pezzo. Occorre agire di conseguenza. Sinteticamente e brutalmente, fin quando gli europei preferiranno dipendere dalla difesa dell’alleato d’oltreatlantico invece di attrezzarsela per proprio conto, dovranno trangugiare tanti ma proprio tanti bocconi amari.

Forse anche per proporre un ragionamento del genere, il presidente del Consiglio Europeo António Luís Santos da Costa  ha invitato i 27 leader a un “ritiro” a Bruxelles il 3 febbraio. Purché frutti il necessario cambio di politiche e segni la presa di coscienza di un nuovo tempo nel rapporto con gli Usa.

Share on FacebookShare on Twitter
Luigi Troiani

Luigi Troiani

Insegno Relazioni Internazionali e Storia e Politiche UE all’Angelicum di Roma. Coordino le ricerche e gli studi della Fondazione Bruno Buozzi. Tra i promotori di Aiae, Association of Italian American Educators, ho dato vita al suo “Programma Ponte” del quale sono stato per 15 anni direttore scientifico. Ho pubblicato saggi e libri in Italia, tra gli altri editori con Il Mulino e Franco Angeli, e in America con l’editore Forum Italicum a Stony Brook. Per la rivista Forum Italicum ho curato il numero monografico del maggio 2020, dedicato alla “letteratura italiana di ispirazione socialista”. Nel 2018 ho pubblicato, con l’Ornitorinco Edizioni, “Esperienze costituzionali in Europa e Stati Uniti” (a cura). Presso lo stesso editore sono in uscita, a mia firma, “La Diplomazia dell’Arroganza” e “Il cimento dell’armonizzazione”. La foto mi mostra nella maturità. Questa non sempre è indizio di saggezza. È però vero che l’accumulo di decenni di studi ed esperienze aiuta a capire e selezionare (S. J. Lec: “Per chi invecchia, le poche cose importanti diventano pochissime”), così da meglio cercare un mondo migliore (A. Einstein: “Un uomo invecchia quando in lui i rimpianti superano i sogni”).

DELLO STESSO AUTORE

25 Aprile: perché è una festa di tutti

25 Aprile: perché è una festa di tutti

byLuigi Troiani
“Iran a mani nude” racconta la condizione attuale delle donne

“Iran a mani nude” racconta la condizione attuale delle donne

byLuigi Troiani

A PROPOSITO DI...

Tags: Donald TrumpElon MsukUnione EuropeaUSA
Previous Post

Meloni, da Trump per rafforzare le relazioni sulle sfide globali

Next Post

Biden Issues Preemptive Pardons to Protect Key Figures from Trump’s Retribution

DELLO STESSO AUTORE

Camera Usa approva la risoluzione per il budget di Trump

Con Trump la politica estera degli Stati Uniti si monetizza

byLuigi Troiani
Segretario Cdu, ‘abbiamo vinto noi, Merz sarà cancelliere’

Germania, tocca ai cristiano democratici estrarre il paese dal pantano

byLuigi Troiani

Latest News

Le prime parole di papa Leone XIV: la pace sia con voi

Chi è Papa Prevost, Leone XIV, il primo pontefice statunitense

byAdriana Carnelliand1 others
Trump, ‘Prevost primo papa americano, un onore’

Ecco i primi appuntamenti del nuovo Pontefice

byPietro Savarese

New York

Agenti USA / Ansa

Spara a un corriere di Door Dash: arrestato funzionario di New York

byGrazia Abbate
Times Square, aggrediti agenti: sospetti legati alla gang Tren de Aragua

Times Square, aggrediti agenti: sospetti legati alla gang Tren de Aragua

byMaria Nelli

Italiany

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

byAndrea Zaghi
Da sinistra: Elvira Raviele (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), Fabrizio Di Michele (Console Generale d’Italia a New York), Maurizio Marinella, Luigi Liberti (Direttore Patrimonio Italiano TV), Mariangela Zappia (Ambasciatrice italiana a Washington), e Diego Puricelli Guerra (Preside Istituto Bernini De Sanctis di Napoli)

Marinella a New York: l’eleganza del Made in Italy all’Istituto Italiano di Cultura

byMonica Straniero
Next Post
What Is a Sovereign Wealth Fund, and Why Is Trump’s Proposal Not Serious?

Biden Issues Preemptive Pardons to Protect Key Figures from Trump’s Retribution

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?