Ieri, la Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti con 218 voti a favore ha approvato una misura repubblicana che vieta alle ragazze transgender di competere nelle squadre sportive scolastiche che corrispondono alla loro identità di genere. Questo provvedimento, noto come “Protection of Women and Girls in Sports Act”, rappresenta un ulteriore sviluppo di una questione centrale nella campagna politica del 2024.
Il disegno di legge prevede la modifica del Titolo IX, la norma federale che vieta la discriminazione sessuale nelle scuole, ridefinendo il termine “sesso” esclusivamente sulla base della biologia riproduttiva e della genetica alla nascita. Le scuole che consentiranno agli allievi transgender di aderire a squadre atletiche designate solo alle donne rischieranno di perdere i finanziamenti federali.
Il rappresentante repubblicano della Florida, Greg Steube promotore della norma, ha dichiarato che la maggioranza degli americani crede che gli uomini non appartengano agli sport femminili e che il “buon senso dovrebbe prevalere”.
Da un’analisi dei Centers for Disease Control and Prevention, l’agenzia nazionale per la salute pubblica americana, emerge che circa il 3% degli studenti delle scuole superiori si identifica come transgender. Tuttavia, sondaggi recenti indicano che molti statunitensi non sostengono questo tema e circa metà degli stati hanno già introdotto normative che limitano le partecipazioni.
Nel 2023, i repubblicani della Camera avevano già approvato una misura simile, senza il supporto dei democratici. in quel caso, il Senato controllato da quest’ultimi bloccò il provvedimento.
Durante il dibattito, i GOP hanno sostenuto che le atlete transgender possiedono vantaggi biologici che mettono a rischio la sicurezza e l’equità negli sport femminili. Al contrario, gli avversari hanno criticato il disegno la norma per i suoi potenziali effetti discriminatori e invasivi.
Il destino del disegno di legge rimane incerto, seppure sia stato approvato alla Camera, il dibattito al Senato si preannuncia acceso. La questione, che intreccia i temi della giustizia e dei diritti civili continuerà ancora a lungo.