A fronte degli incendi che stanno devastando Los Angeles e che hanno raso al suolo oltre 12.000 edifici, il governatore della California Gavin Newsom ha firmato un ordine esecutivo per sospendere in via temporanea le leggi ambientali sull’edilizia in vigore per permettere alle vittime di ricostruire le proprie case e attività più velocemente. Inoltre, ha invitato il Dipartimento dell’Edilizia di Stato a esaminare e identificare passaggi burocratici che possono essere “snelliti”.
“La California è leader nazionale nella gestione dell’ambiente. Non ho intenzione di rinunciarvi – ha dichiarato Newsom a Jacob Soboroff nella trasmissione Meet the Press di NBC, facendo riferimento al Piano Marshall del secondo post-guerra applicabile in via straordinaria solo per il Golden State. “Ma una cosa a cui non rinuncerò è il ritardo. Il ritardo è la negazione per le persone: vite, tradizioni, luoghi strappati, divisi. Quando gli incendi saranno spenti, le vittime che hanno perso le loro case e le loro attività devono poter ricostruire rapidamente e senza ostacoli. L’ordine esecutivo che ho firmato oggi contribuirà a ridurre i ritardi nelle autorizzazioni, un primo passo importante per consentire alle nostre comunità di riprendersi più velocemente e con maggiore forza”.
Il California Environmental Quality Act, firmato dall’allora governatore Ronald Reagan nel 1970, e il California Coastal Act, approvato sempre da Reagan nel 1972 dopo l’incidente di una petroliera nella baia di Santa Barbara, sono le due leggi che regolano la costruzione di case ed edifici nel Golden State, richiedendo materiali di alta qualità e a basso impatto ambientale.
La nuova normativa firmata da Newsom si applica solo alla realizzazione di strutture che si trovano “nella stessa posizione” delle precedenti e la cui altezza ed estensione non superano il 110% delle dimensioni originali. Inoltre, il governatore ha stabilito prezzi calmierati per i materiali e i servizi necessari nei cantieri fino al 7 gennaio 2026 in tutta la Contea di Los Angeles.