Donald Trump apre le porte della sua tenuta/quartier generale di Mar-a-Lago, ribattezzata come “The Winter White House”, ai politici repubblicani.
Giovedì, il presidente eletto ospiterà a cena tutti i governatori del GOP, di cui sembrerebbe essere intenzionato a testarne la lealtà, imprescindibile per il leader MAGA. Come rivelato da Politico, inoltre, Trump sa bene che i governatori potrebbero rivelarsi fondamentali per portare a termine uno dei progetti più discussi dell’ultima campagna elettorale, quello riguardante la deportazione di massa degli immigrati irregolari.
Questo piano, che con ogni probabilità incontrerà la resistenza degli stati a guida democratica, richiederà un importante coordinamento tra le parti, nonché l’impiego di risorse statali.
Alla cena di questa settimana vi sarà anche Ron DeSantis, governatore della Florida, rivale, in un primo momento, e poi nuovamente alleato del presidente eletto. Quest’ultimo ha affermato martedì di aver già parlato con Trump di immigrazione, sostenendo che la legislatura statale debba arricchirsi di ulteriori misure per aiutare il presidente eletto a compiere il suo progetto.
DeSantis ha inoltre spiegato che con l’entrata in carica di Trump “dobbiamo essere pronti ad agire”. “Penso che siano necessarie ulteriori misure legislative per integrare la nuova consapevolezza del governo federale, per fermare l’immigrazione illegale e per ritenere le persone responsabili”, ha concluso il leader della Florida.
L’appuntamento con i governatori del GOP non è l’unico appuntamento in programma a Mar-a-Lago per i prossimi giorni. Trump ha infatti intenzione di ospitare presso il suo quartier generale l’intero gruppo repubblicano del Senato, e, successivamente tre gruppi di deputati. Per ora, ancora non sono state fissate le date delle due cene: presumibilmente, verranno organizzate prima dell’Inauguration Day del 20 gennaio.
Trump è desideroso di celebrare una vittoria che considera storica e di rendere omaggio ai senatori che lo hanno aiutato a ottenerla. Vuole anche creare un rapporto di fiducia con i legislatori, di cui avrà sicuramente bisogno per approvare la sua ampia agenda. È da notare, tuttavia, che ha invitato solo legislatori repubblicani a questi incontri, il che lascia ipotizzare che le strette di mano con gli esponenti democratici saranno poche o nulle.
Come riferito da Axios, nel corso di questi eventi al presidente eletto piace mettersi alla consolle e scegliere la musica, ma probabilmente, le vere colonne sonore delle prossime serate saranno i suoi discorsi.