Un progetto cinematografico destinato a far discutere: Amazon Prime Video ha annunciato l’uscita, prevista per il 2025, di un documentario dedicato a Melania Trump. La futura First Lady sarà protagonista di una pellicola che promette di offrire uno “sguardo inedito dietro le quinte” della sua vita, e che segna inoltre il ritorno alla regia di Brett Ratner, celebre per film come Rush Hour e X-Men: Last Stand. Era dal 2017, anno in cui l’artista venne accusato di molestie sessuali durante il movimento #MeToo, che non prendeva parte a produzioni importanti.
Il lungometraggio, che uscirà sia nelle sale che sulla piattaforma di streaming, vede inoltre Melania nel ruolo di produttrice esecutiva, affiancata da Fernando Sulichin, noto per il suo tocco in Snowden di Oliver Stone. Le riprese, già iniziate a dicembre, proseguiranno con l’obiettivo di raccontare una “storia unica”, come dichiarato da un portavoce di Amazon.
La scelta di affidare il progetto a Ratner, figura controversa di Hollywood, non è passata inosservata. Ostracizzato dall’industria cinematografica dopo le accuse di cattiva condotta sessuale, il regista – che aveva negato ogni addebito tramite i suoi legali, era stato costretto per anni a rimanere nell’ombra.
La pellicola rappresenta pure l’ultimo segnale del disgelo tra Jeff Bezos, e Donald Trump, che si insedierà ufficialmente alla Casa Bianca il 20 gennaio. Un tempo rivali, i due magnati hanno ormai avviato la strada di riavvicinamento.
Il mese scorso, il fondatore di Amazon ha donato un milione di dollari al fondo destinato all’Inauguration Day del presidente eletto, e trasmetterà in streaming l’evento su Prime Video. Bezos ha anche definito la rielezione di Trump “una straordinaria rimonta politica”, e lo ha spesso affiancato in cene ufficiali a Mar-a-Lago. Il Washington Post, di proprietà di Bezos, nelle ultime settimane di campagna elettorale del resto aveva bloccato un endorsement a favore di Kamala Harris.
Melania Trump si è distinta per la sua riservatezza, ha mantenuto sempre un basso profilo anche durante il primo mandato del marito. Concentrata sul figlio Barron e sull’iniziativa Be Best, dedicata al benessere dei bambini, la first Lady è apparsa raramente in pubblico. Resta da vedere se il suo coinvolgimento diretto nella produzione del documentario segnala l’intenzione di avere maggiore visibilità durante il secondo mandato Trump.
Il film, che segue la pubblicazione del best seller autobiografico Melania, uscito lo scorso ottobre, rappresenta una nuova opportunità per raccontare la storia dell’ex modella. Sebbene i dettagli sulla pellicola siano ancora pochi, il progetto è già destinato a generare curiosità e polemiche per l’intreccio fra politica, intrattenimento e strategie mediatiche.