Da novembre, quando è stata depositata la prima denuncia, a oggi ne sono seguite a decine. A riceverle e a rispondere che le accuse sono “prive di fondamento” sono state le quattro aziende che controllano il 97% del mercato delle patate surgelate negli Stati Uniti.
Si tratta di un mercato che negli Usa fa girare circa 68 miliardi di dollari, controllato per un 70% da Lamb Weston e McCain Foods, per un 20% da J. R. Simplot Company e per un 7% da Cavendish Farms.
Secondo le accuse, questo cartello monopolizzante si sarebbe formato nel 2021 quando le quattro aziende hanno cominciato ad aumentare i prezzi una dopo l’altra a qualche giorno di distanza. Fra luglio 2022 e luglio 2024, avrebbero alzato il costo delle patate surgelate del 47% come conseguenza dell’incremento delle spese di produzione. Tuttavia, i loro clienti, ristoranti e supermercati, hanno denunciato che queste cifre sono rimaste alte anche quando i costi operativi sono diminuiti.
Al New York Post, i rappresentanti delle aziende hanno risposto che le accuse sono “false” e che si impegneranno a difendere la propria posizione, come sono “impegnate a competere in modo equo e con integrità in tutti i mercati in cui operano”.