C’era Nikyra, 18 anni, che sognava di diventare infermiera e si prendeva cura della sua famiglia con una maturità inconsueta per la giovane età. C’era Reggie, padre di due figli, che aveva appena finito il turno di lavoro e voleva festeggiare il nuovo anno con un cugino. E poi Tiger, ex promessa del football universitario che aveva deciso di entrare nel mondo della finanza. Tra le quindici vite spezzate nell’attacco di Capodanno a New Orleans, ognuna racconta una storia di ambizioni, sacrifici e amore distrutti.
Il pick-up bianco che poco dopo le 3 di mattina del 1° gennaio si è abbattuto sulla folla in festa lungo Bourbon Street, nel Quartiere Francese di New Orleans, non ha solo provocato una strage ma distrutto famiglie e sogni.
Nikyra aveva appena iniziato a costruire il suo futuro. Lavorava già in ospedale e si preparava a frequentare l’università per diventare infermiera. “Era quella che si prendeva cura di tutti, nonostante fosse la più piccola,” racconta Zion Parsons, un amico che era con lei quella notte, all’Associated Press.
Parsons ricorda con orrore il momento dell’impatto. “Il furgone è arrivato come un proiettile, lanciando le persone in aria,” ha detto. “Ho visto Nikyra volare per decine di metri. Era come essere in un film, ma tutto era reale e terribile.”
Reggie, 37 anni, aveva due figli e una vita costruita attorno alla famiglia e al lavoro. Quella notte aveva deciso di raggiungere un cugino per celebrare il nuovo anno, ma il destino lo ha strappato ai suoi cari. “Era un uomo generoso, sempre presente per i suoi figli,” ha raccontato Shirell Jackson, una cugina, aggiungendo che anche il cugino che era con lui è rimasto ferito.
Tiger Bech, 27 anni, aveva lasciato il segno sia sul campo da football che nel mondo della finanza. Ex giocatore di Princeton (dove si era laureato nel 2021), Tiger si era trasferito a New York per lavorare come trader. “Era pieno di energia, uno che non mollava mai,” ha detto Bob Surace, suo ex allenatore. Il fratello minore di Tiger, Jack, astro nascente del football universitario, gli ha dedicato un messaggio toccante sui social: “Ti porterò sempre con me. Questa è per noi.”
Nicole Perez, poco più che ventenne, era una madre single che lavorava duramente per garantire un futuro migliore al suo bambino di 4 anni. Di recente era stata promossa a responsabile di una gastronomia a Metairie. “Era una madre eccezionale, sempre pronta a imparare,” la ricorda Kimberly Usher, proprietaria del locale, che ha deciso di lanciare un crowdfunding per aiutare il bambino di 4 anni – che spesso Nicole portava con sé al lavoro – ad affrontare una nuova vita senza la mamma.
La polizia ha identificato anche i cadaveri di Huber Gauthreaux, 21 anni, il cui decesso è stato confermato in un comunicato dalla Archbishop Shaw High School di Marrero, Louisiana, in cui si era diplomato nel 2021. Non ce l’ha fatta nemmeno Kareem Badawi, che da poco appena iniziato gli studi all’Università dell’Alabama a Tuscaloosa.
Qualche anno in più aveva invece il 25enne Matthew Tenedorio, specializzato in fibra ottica e video presso il Superdome e lo Smoothie King Center, principale arena al coperto di New Orleans. I suoi familiari l’avevano visto per l’ultima volta a cena la sera di Capodanno, prima che partisse per una serata con gli amici a Bourbon Street. Il padre e la madre gli avevano chiesto di non fare tardi la sera di Capodanno
Poi l’ultimo messaggio mandato dalla mamma: “Ti voglio bene. Buon anno. Per favore, mandami un messaggio quando torni a casa’. Non sarebbe mai stato letto.