Un aereo Embraer 190 della Azerbaijan Airlines, in volo da Baku a Grozny in Cecenia, si è schiantato nei pressi della città di Aktau, in Kazakistan, con a bordo 62 passeggeri e cinque membri dell’equipaggio. 29 persone sono miracolosamente sopravvissute – fra cui tre bambini, tutte ricoverati in ospedale – perché la parte posteriore del velivolo si è staccata dal resto della carlinga prima che quest’ultima prendesse fuoco. Ma l’incidente diventa una faccenda diplomatica: infatti secondo fonti del governo azero, a colpire l’apparecchio sarebbe stato un missile terra-aria russo. Lo conferma la Reuters citando quatto fonti di Baku.
L’utilizzo di sistemi di difesa aerea russo sarebbe collegato a diversi resoconti secondo cui la Cecenia è stata attaccata da droni la mattina del 25 dicembre. Secondo il media indipendente russo Meduza, le immagini dell’aereo azero caduto mostrano tracce compatibili con quelle di un grande impatto da missile sulla sezione di coda del velivolo. Alcuni sopravvissuti hanno inoltre raccontato di aver sentito un’esplosione mentre l’aereo era in volo. La scatola nera del velivolo è stata r
recuperata dal luogo dell’incidente e presto sarà analizzata, secondo i media azeri.
Il portavoce del Cremlino, Dimitri Peskov, ha detto da parte sua che “sarebbe sbagliato fare ipotesi sulle cause del disastro aereo in Kazakistan finché le indagini non saranno concluse. Noi non lo faremo e nessun altro dovrebbe farlo”,
L’Azerbaigian oggi osserva una giornata di lutto nazionale.
L’aereo, identificato con il numero di volo J2-8243, era diretto a Grozny, capitale della Cecenia, ma è stato costretto a un atterraggio di emergenza circa tre chilometri a sud-ovest di Aktau, sulla costa opposta del Mar Caspio rispetto ad Azerbaijan e Russia.
Il governo kazako ha istituito una commissione per indagare sulle cause del disastro, inviando i suoi membri sul luogo dell’incidente per garantire assistenza alle famiglie delle vittime e dei feriti. Anche l’Azerbaigian ha assicurato la massima collaborazione nelle indagini.
In un comunicato, il presidente dell’Azerbaigian, Ilham Aliyev, ha espresso profondo cordoglio per la tragedia. Aliyev, che si trovava in Russia per un vertice, ha annullato i suoi impegni per rientrare a Baku. Ramzan Kadyrov, il leader-dittatore della Cecenia, ha offerto le sue condoglianze alle famiglie delle vittime. “Preghiamo per la loro pronta guarigione”, ha aggiunto.