Nel corso dell’ultimo anno, sono stati ben 271.484 gli immigrati espulsi dagli Stati Uniti, come confermano i dati dell’Immigration and Customs Enforcement. Si tratta del numero più alto mai registrato dal 2014. Secondo gli analisti del settore, i numeri sono destinati a crescere ulteriormente con l’arrivo di Donald Trump alla Casa Bianca.
Non è certo un mistero, infatti, che uno dei progetti più cari al presidente eletto per il suo secondo mandato sia quello di promuovere una lunga serie di deportazioni di massa.
Gli ultimi dati dell’ICE, in particolare, rivelano che l’amministrazione Biden ha effettuato un numero significativo di espulsioni nell’ultimo anno fiscale, superando i due anni precedenti, e concentrandosi in gran parte sulle minacce alla sicurezza pubblica e alla sicurezza nazionale.
Molte delle espulsioni hanno riguardato persone che avevano attraversato illegalmente il confine tra gli Stati Uniti e il Messico, a testimonianza della sfida che i funzionari dell’amministrazione Biden hanno dovuto affrontare lungo la frontiera meridionale.
Secondo il rapporto, l’ICE ha espulso persone in quasi 200 Paesi diversi. Come spiegato dal direttore ad interim Patrick Lechleitner, “Nel corso dell’anno, l’agenzia è stata chiamata a fare di più senza finanziamenti commisurati, lavorando entro i confini di risorse limitate e priorità concorrenti e sostenendo costantemente il Dipartimento della Sicurezza Nazionale e le agenzie che lo compongono nei loro sforzi per proteggere il confine”.
Una problematica, quella delle risorse limitate, sulla quale si è espresso anche Tom Homan, il nuovo “zar della frontiera” scelto da Trump. Quest’ultimo ha dichiarato che avrà bisogno di fondi dal Congresso per potenziare le risorse dell’agenzia e per portare a termine le deportazioni di massa tanto care al presidente eletto.
In un’intervista rilasciata alla CNN, inoltre, Homan ha inoltre spiegato che sarebbero necessari almeno 100.000 posti letto per detenere gli immigrati privi di documenti, e che l’ICE avrebbe assolutamente bisogno di nuovi agenti.
L’ultimo rapporto dell’agenzia, infine, rivela che dei 271.484 allontanamenti effettuati lo scorso anno fiscale, circa il 32% riguardava persone con precedenti penali. Tra settembre 2023 e ottobre 2024, l’ICE ha preso in custodia 113.431 immigrati. Di questi, 81.312 erano criminali condannati o avevano accuse penali pendenti al momento dell’arresto.