Dormire bene è diventato un argomento di tendenza sui social media, il fenomeno noto come “sleepmaxxing” attira sempre più l’attenzione dei giovani americani.
Gli utenti sono disposti a tutto e fra i dispositivi di monitoraggio e le pratiche insolite condivise emerge anche il “mouth taping”, ovvero dormire con la bocca chiusa da un nastro.
Secondo gli esperti, avere precise abitudini può aiutare. Il dottor Rafael Pelayo della Stanford University, in California, sottolinea come i giovani della Gen-Z stiano cercando di migliorare la qualità del loro riposo seppure già ottimale. Questo gruppo generazionale, come rivela un’analisi recente, gli dedica più tempo rispetto ad altri, abbinando questa attenzione a una maggiore cura di sé e al tempo speso per l’esercizio fisico.
Tuttavia, non tutto il paese segue queste tendenze virtuose. Un sondaggio condotto da Gallup, una multinazionale di analisi e consulenza, ha evidenziato che il 57% degli statunitensi ritiene di non dormire abbastanza. L”Accademia Americana di Medicina del Sonno raccomanda di dedicare tra le 7 e le 8 ore a questa “attività passiva”, in particolare agli adolescenti, che non raggiungono mai questo obiettivo.
Anche diverse opzioni validate scientificamente possono aiutare, comprendono l’utilizzo di integratori come il magnesio threonate, utile per rilassare il cervello, o la melatonina per chi viaggia spesso e accusa sintomi legati al jet lag.
Il fenomeno sta riportando l’attenzione anche su elementi fondamentali della buona igiene del sonno. Routine semplici, come lo spegnimento dei dispositivi elettronici almeno 30 minuti prima di dormire, il mantenimento di orari regolari e di rituali rilassanti prima di andare a letto, possono essere estremamente efficaci.
Il sonno di qualità è essenziale per la salute generale: riduce il rischio di malattie cardiovascolari, e di ipertensione, migliora l’umore e abbassa i livelli di stress.