L’Assemblea nazionale di Seul ha approvato la mozione di impeachment contro il presidente Yoon Suk-yeol, finito nel mirino per il suo maldestro tentativo di imporre la legge marziale, dichiarata il 3 dicembre e ritirata sei ore dopo a seguito della bocciatura parlamentare.
La mozione, promossa dalle opposizioni, è passata al secondo tentativo dopo il nulla di fatto di sabato scorso. Questa volta i 108 deputati del People Power Party, il partito al governo di Yoon, hanno partecipato al voto, con diversi che si sono espressi a favore e hanno permesso di centrare il quorum dei due terzi (200 sui 300 totali) dell’assemblea.
Alla fine hanno vinto le pressioni politiche e la rabbia della popolazione che ha continuato a manifestare fuori dai palazzi del potere contro Yoon. La decisione di imporre la legge marziale.
ha risvegliato bruttissimi ricordi di dittatura a Seul, tanto più che l’annuncio giunto a tarda sera con un discorso in tv, con le sue vaghe minacce sull’influenza della Corea del Nord, era apparso subito un tentativo di tacitare l’opposizione alla legge di bilancio.
Le funzioni presidenziali sono state assunte ad interim dal premier Han Duck-soo, che ha promesso di assicurare una gestione stabile del paese: “dedicherò a questo scopo”, ha detto, “tutte le mie forze”.
In strada, migliaia di persone hanno festeggiato ballando e cantando.
Il PPP ha finito per accettare l’ipotesi impeachment anche per impedire all’opposizione, in particolare al suo leader Lee Jae-myung, di candidarsi alla presidenza. L’impeachment, infatti, blocca qualsiasi possibile corsa di Lee per i prossimi sei mesi, mentre le eventuali dimissioni anticipate di Yoon avrebbero potuto consentire a Lee di correre in un’elezione anticipata.
La questione adesso andrà alla Corte Costituzionale, che potrebbe impiegare da tre a quattro mesi per emettere una sentenza. La Corte, che attualmente conta sei giudici, ne richiede sette per pronunciarsi, e questo potrebbe complicare ulteriormente il processo. Se l’impeachment verrà dichiarato costituzionale e Yoon sarà rimosso, si dovrà procedere con una nuova elezione entro 60 giorni, probabilmente tra maggio e giugno.