Sam Altman si aggiunge alla lista dei miliardari del settore tecnologico che finanzieranno il fondo inaugurale del presidente eletto Donald Trump. Proprio come Mark Zuckerberg, patron di Facebook, e Jeff Bezos, fondatore di Amazon, il CEO di OpenAI donerà un milione di dollari al comitato che si occuperà delle celebrazioni per l’insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca, previsto per il 20 gennaio 2025.
“Il presidente Trump guiderà il nostro Paese nell’era dell’intelligenza artificiale e sono ansioso di sostenere i suoi sforzi per garantire che l’America resti all’avanguardia”, ha dichiarato Altman al New York Times. La donazione arriva in un momento in cui il CEO di OpenAI è impegnato in una disputa legale che lo vede contrapposto ad Elon Musk, probabilmente il più stretto collaboratore del presidente eletto, nonché il suo principale sostenitore in fase di campagna elettorale.
L’uomo più ricco al mondo, che con Vivek Ramaswamy guiderà il nuovo Dipartimento per l’efficienza governativa, naturalmente, rappresenta per il patron di OpenAI anche un diretto concorrente in ambito lavorativo. Tuttavia, recentemente Altman ha affermato di “non essere così preoccupato” dell’influenza che Musk potrebbe esercitare sulla nuova amministrazione.
Dal canto suo, il 53enne di Pretoria, tra i primi investitori e membro del consiglio di amministrazione di OpenAI, ha citato in giudizio la società di intelligenza artificiale all’inizio di quest’anno, sostenendo che l’azienda produttrice di ChatGPT avrebbe tradito i suoi obiettivi fondanti, ovvero favorire il bene pubblico piuttosto che perseguire i profitti.
Nel corso del 2024, Altman ha assunto presso la sua società una serie di figure chiave che in passato avevano lavorato per amministrazioni democratiche. Il vicepresidente per gli affari globali di OpenAI, Chris Lehane, ad esempio, in passato era stato il portavoce di Bill Clinton, mentre Aaron Chatterji, altro dirigente di prima fascia, ha lavorato sia con Barack Obama che con Joe Biden.
Probabilmente, viste anche le scelte effettuate nel comporre il team dirigenziale di OpenAI, non tutti avrebbero scommesso su un riavvicinamento tra Altman e Donald Trump. Proprio come tanti altri colossi del settore tecnologico, invece, anche l’imprenditore 39enne sta cercando di consolidare i propri rapporti con il leader MAGA, che si appresta a prendere possesso della Casa Bianca.
Proprio come annunciato nelle ultime 48 ore da Jeff Bezos e Mark Zuckerberg, che in passato avevano avuto più di qualche screzio con il presidente eletto, anche Altman si appresta a versare un milione di dollari nelle casse del comitato che lavorerà all’Inauguration Day del 20 gennaio 2025.
Un evento a cui Trump tiene moltissimo, ed al quale saranno invitati i principali leader politici del mondo.