Il presidente eletto Donald Trump continua a lavorare alla cerimonia del suo insediamento alla Casa Bianca, previsto per il 20 gennaio. Il leader MAGA vuole fare le cose in grande, trasformando la giornata del mese prossimo in un vero e proprio evento globale.
Per questo motivo, dunque, come rivelato dalla CNN, il tycoon starebbe tentando di invitare a Washington i principali leader mondiali, tra cui capi di stato che, nel recente passato, hanno avuto rapporti tutt’altro che idilliaci con gli Stati Uniti.
Ieri, il team di transizione del presidente eletto ha provato ad assicurarsi la presenza di Xi Jinping, leader comunista della Cina, una delle principali nazioni rivali degli USA. Quest’ultimo avrebbe declinato l’invito dell’entourage di Trump: tuttavia, il prossimo 20 gennaio una delegazione di alti funzionari cinesi dovrebbe presenziare al giuramento del leader MAGA. “Questo è un esempio di come il presidente stia creando un dialogo aperto con i leader di paesi che non sono solo alleati, ma anche nostri avversari e concorrenti”, ha affermato la portavoce di Trump, Karoline Leavitt.
Alcune fonti vicine al tycoon, hanno rivelato che all’evento presso la capitale statunitense sono stati invitati, tra gli altri, anche il presidente di El Salvador Nayib Bukele, il leader argentino Javier Milei, e la premier italiana Giorgia Meloni. I tre, visti anche gli ottimi rapporti con il presidente eletto, avrebbero già confermato la loro presenza all’Inauguration Day. Ieri, Trump ha affermato che sta pensando di contattare anche altri capi di stato, di cui non ha svelato i nomi, spiegando però che secondo i suoi fedelissimi tale mossa sarebbe “alquanto rischiosa”.
Gli inviti sono arrivati ai vari leader stranieri principalmente in modo informale, durante alcune telefonate incentrate su altri argomenti. In alcuni casi, invece, questi ultimi hanno ricevuto un messaggio scritto, firmato dallo stesso Trump. Da regolamento, spetta al Presidente eletto e al suo team stabilire quali ospiti parteciperanno alla sua inaugurazione. È raro, tuttavia, che i capi di Stato si rechino a Washington DC per l’Inauguration Day.
Secondo la CNN, l’apertura al di là dei più stretti alleati occidentali dell’America segna l’inizio di nuova era diplomatica per gli Stati Uniti. Gli inviti ai leader mondiali, inoltre, testimoniano anche la volontà di Trump di riallacciare i rapporti con i suoi “colleghi” stranieri. In realtà, già nel corso della sua campagna elettorale, il leader MAGA aveva incontrato diversi capi di stato, ospitandone anche qualcuno presso la sua tenuta di Mar-a-Lago.
La scorsa settimana, invece, il presidente eletto è volato a Parigi, in occasione della riapertura di Notre Dame: presso la capitale francese, ha affermato, ha avuto modo di incontrare circa 80 leader.
Ora, memore dell’esperienza parigina, Trump proverà ad assicurarsi la presenza dei principali capi di stato in occasione del suo insediamento. “Vuole assolutamente i leader mondiali alla sua inaugurazione”, ha rivelato un consigliere del presidente eletto alla CNN, “vuole un palcoscenico globale”.