Il prezzo del caffè ha raggiunto un nuovo record, con i chicchi di Arabica che hanno superato i 3,44 dollari per libbra (0,45 kg) e hanno segnato il livello più alto mai registrato. Questo incremento, che ha visto i prezzi salire di oltre l’80% solo quest’anno, è il risultato di una combinazione di fattori, tra cui le condizioni climatiche nei due principali paesi produttori, Brasile e Vietnam, e la crescente domanda globale della bevanda.
Gli esperti prevedono che la riduzione delle forniture da parte dei maggiori esportatori, unita alla crescente popolarità del prodotto, porterà a ulteriori aumenti dei prezzi. I commercianti di caffè si aspettano che, nel prossimo anno, molte torrefazioni siano costrette a trasferire i costi ai consumatori.
Secondo Vinh Nguyen, amministratore delegato della società Tuan Loc Commodities, seppure brand come Nestlé, JDE Peet – proprietario del marchio Douwe Egberts – e Lavazza siano stati in grado di assorbire i rincari negli ultimi anni, probabilmente già dal primo trimestre del 2025 si troveranno di fronte alla necessità di elevare i prezzi nei supermercati.
Lavazza, gigante del settore, ha dichiarato di aver lavorato duramente per proteggere la propria quota di mercato. Tuttavia, l’impennata dei prezzi ha costretto l’azienda a rivedere la propria politica. Un portavoce del marchio ha spiegato che la qualità rimane il fulcro della relazione con i clienti, anche se sono stati obbligati ad adeguare i listini.
David Rennie, responsabile di Nestlé, ha recentemente ammesso che il settore sta affrontando “tempi difficili” e ha confermato che l’impresa dovrà rivedere sia i prezzi che le dimensioni dei prodotti.
Il precedente record del costo dei pregiati “chicchi” risale al 1977, quando una nevicata eccezionale distrusse le piantagioni brasiliane, nel 2024 colpite dalla peggiore siccità degli ultimi 70 anni, seguita da piogge intense che hanno sollevato timori sui futuri raccolti. Tuttavia, non sono solo le coltivazioni di Arabica a soffrire: anche il Vietnam, principale produttore di Robusta, ha affrontato condizioni climatiche estreme che hanno messo a rischio le forniture di questa varietà.
Il caffè, è divenuta la seconda materia prima più scambiata al mondo per volume dopo il petrolio e continua a vedere una domanda crescente a livello globale, in particolare in Cina, dove il suo consumo è più che raddoppiato nell’ultimo decennio.