Per l’edilizia abitativa di Los Angeles, in California, sta per iniziare una nuova era. Con un voto unanime, il Consiglio comunale ha approvato le linee guida definitive per la gestione dei fondi derivanti dalla “mansion tax”, un’imposta sulle vendite di immobili di lusso che nell’ultimo anno ha fruttato circa 480 milioni di dollari. Questo ingente capitale verrà impiegato per affrontare due delle sfide più urgenti della città: la crisi degli alloggi e l’aumento dei senzatetto.
Le risorse, generate dalla tassa introdotta nell’aprile 2023 su edifici venduti a più di 5 milioni di dollari, saranno destinate a una vasta gamma di programmi. Tra cui, la costruzione di case a prezzi accessibili, il sostegno agli anziani con reddito limitato, la difesa contro gli sfratti e la riabilitazione di strutture già esistenti.
Il consigliere Bob Blumenfield ha sottolineato come la priorità sia quella di garantire che ogni dollaro raccolto “abbia un impatto reale sulla vita delle persone più vulnerabili”. Fra le proposte anche un emendamento per alleggerire il peso fiscale sulle organizzazioni “non profit” impegnate nell’edilizia per anziani.
Nonostante l’entusiasmo per l’approvazione, il percorso di espansione della “Measure ULA”, di cui la tassa è parte non è stato privo di ostacoli, ma anzi oggetto di contenziosi legali e di un disegno elettorale per ridurre la soglia di approvazione delle tasse locali, respinta dalla Corte Suprema della California.
Il piano per l’anno fiscale 2024-25 prevede lo stanziamento di 168 milioni di dollari, di cui circa 133 da destinare alla costruzione e conservazione di alloggi a prezzi accessibili. Altri 21 milioni serviranno per sostenere affittuari in difficoltà, inclusi anziani e disabili, mentre 13 milioni saranno dedicati all’amministrazione del programma.
Tra le iniziative più innovative previste c’è pure l’introduzione di un modello di “edilizia sociale”, che punta a coinvolgere gli inquilini nella gestione degli edifici e favorire la loro partecipazione attiva. Questo approccio potrebbe rappresentare un cambiamento radicale nella gestione degli immobili a Los Angeles, con un impatto positivo non solo sugli inquilini, ma sull’intero tessuto urbano.
L’approvazione delle linee guida segna un passo cruciale nella lotta contro la crisi abitativa. Con l’avvio dei progetti previsto per ottobre, la città spera di dare una risposta concreta a migliaia di famiglie e individui in difficoltà. Tuttavia, restano incertezze legate ai procedimenti legali ancora in corso, che potrebbero influenzarne il futuro.
Gli oppositori, tra cui associazioni come la Howard Jarvis Taxpayers Association, un’organizzazione di lobbying e politica senza scopro di lucro, hanno sollevato dubbi sull’impatto della tassa sul mercato immobiliare, sostengono che potrebbe rallentare le vendite e scoraggiare gli investimenti.