Una bambina di 10 anni circa è arrivata da sola a Lampedusa su una barca. A soccorrere il barchino partito da Sfax, in Tunisia, il giorno dell’Immacolata sono stati gli operatori della Ong Trotamar III che hanno sbarcato la bambina, all’alba, al molo commerciale dell’isola. La piccola migrante, da quello che i soccorritori sono riusciti a capire, è originaria della Sierra Leone. Non è chiaro al momento perché fosse sola sul barchino intercettato.
La Trotamar III è un veliero dell’ong tedesca People in motion, entrato nel 2023 a far parte della flotta di navi civili operanti lungo la rotta centrale del Mediterraneo.
La notizia, riportata dall’Ansa dall’isola siciliana primo approdo per la maggioranza dei migranti in arrivo dai paesi nordafricani, evidenzia il dramma dei tanti che nonostante i tentativi di bloccarli con accordi coi paesi di partenza (Libia, Tunisia) e la guerra ai cosiddetti “scafisti”, continuano a prendere il mare verso l’Eldorado dell’Europa.
I minori per legge in Italia hanno automaticamente diritto all’asilo, non è quindi possibile respingere una bambina non accompagnata; ed è per questo che tanti ragazzini arrivano senza famiglia. Tuttavia è molto insolito che si tratti di una bambina così piccola, e in una barca da sola.
Sull’isola sono ripresi gli approdi dopo una tregua di una decina di giorni – dovuta alle cattive condizioni meteo. Lunedì sera su una motovedetta della Guardia costiera in 111 sono giunti al molo Favaloro. Tra loro anche 13 donne, tra cui una incinta e 11 minorenni.
Arrivano da Siria, Eritrea, Somalia, Egitto e Sudan e ai soccorritori hanno detto di essere partiti dalla Libia. Dopo un primo triage sanitario, sono stati condotti nell’hotspot di contrada Imbriacola.