Kash Patel, la persona scelta da Donald Trump per guidare l’FBI, ha minacciato di intraprendere un’azione legale contro un’ex assistente dell’ex Vicepresidente Mike Pence, Olivia Troye, per alcuni commenti sul suo conto.
Troye, che negli anni è diventata un’accanita critica di Trump, all’inizio della settimana ha dichiarato alla MSNBC: “E’ un bugiardo delirante. Vorrei essere molto chiara su questo. E mentirebbe sull’intelligence. Vorrebbe inventare cose sulle operazioni. Penso che anche Mark Esper ne abbia parlato, quando ha messo a rischio la vita dei Navy Seal in un’operazione. A un certo punto, ho capito che dovevo controllare il lavoro di Kash per assicurarmi di non disinformare Mike Pence, basandomi sulla sua parola. Sarebbe folle se diventasse davvero il direttore dell’FBI”.
In una lettera inviata al legale di Troye e pubblicata su X, un avvocato di Patel ha definito le dichiarazioni della donna diffamatorie, e ha chiesto a quest’ultima di ritrattarle o di affrontare un’azione legale.
“Si tratta di una vera e propria invenzione, e tu sai che è falsa in virtù della tua precedente posizione alla Casa Bianca”, ha scritto Jesse Binnall, legale del fedelissimo di Trump, “In nessun momento il signor Patel ha mentito sull’intelligence nazionale o ha messo a rischio i Navy Seals”.
Troye, dal canto suo, ha ribadito su X che non intende ritrattare in alcun modo le sue affermazioni. “Tutto ciò si allinea con le sue minacce contro i media e gli avversari politici, rivelando come potrebbe comportarsi se fosse confermato nel ruolo”, ha scritto l’ex assistente di Pence a proposito di Patel, “Confermo le mie dichiarazioni, la mia priorità rimane la sicurezza del popolo americano”.
Da quando ha lasciato la Casa Bianca, Troye è diventata una critica di Trump, e quest’anno aveva sostenuto la campagna della vicepresidente Kamala Harris. Sabato scorso, il presidente eletto ha annunciato la scelta di Patel alla guida dell’FBI, svelando l’intenzione di voler licenziare l’attuale direttore Christopher Wray.
Patel, che ha ricoperto diversi ruoli di sicurezza nazionale nella prima amministrazione Trump, è un convinto alleato dell’ex presidente, e come lui ha ripetutamente denunciato la presenza di un “Deep State” che ha tentato di ostacolare Trump in questi anni.
Il futuro capo del bureau, ha addirittura stilato un elenco di figure che definisce “gangster governativi” e che, a suo dire, “devono essere ritenuti responsabili e smascherati nel 2024”. L’elenco comprende, tra gli altri, Wray e il procuratore generale Merrick Garland.