Dodici miliardi sono i dollari che cinque compagnie aeree hanno guadagnato fra il 2018 e il 2023 solo con la spesa aggiuntiva della scelta del posto, una tassa che fino a sei anni fa era inclusa nel prezzo del biglietto.
La Sottocommissione permanente per le indagini del Senato ha preso in considerazione le tariffe delle compagnie che operano la maggioranza dei voli interni negli Stati Uniti – United Airlines, Spirit Airlines (che, fra l’altro, ha da poco dichiarato bancarotta), Delta Air Lines, Frontier Airlines e American Airlines – decretando che, nel 2023, il posto con più spazio per le gambe costava rispettivamente un massimo di 319 dollari, 299 dollari, 264 dollari, 141 dollari e 140 dollari.
“Queste cinque compagnie aeree – si legge nel documento – addebitano ai passeggeri costi aggiuntivi per avere più spazio per le gambe, per essere accanto al corridoio e al finestrino o addirittura per scegliere il posto in anticipo, costringendo i genitori con figli minori a pagare per sedersi vicini”.
Non è tutto. La Sottocommissione ha incluso nelle 55 pagine di documento anche le misure che le compagnie aeree avrebbero messo in atto affinché i passeggeri paghino per il bagaglio a mano. Secondo quanto confermato da CNN, Frontier avrebbe aggiunto agli stipendi di steward e hostess 10 dollari per ogni valigia registrata al momento dell’imbarco. Questa pratica “è pensata per spronare i membri del nostro equipaggio a garantire il rispetto dei requisiti sulle dimensioni dei bagagli – ha risposto la compagnia aerea alla rete televisiva – in modo che tutti i clienti siano trattati in modo uguale ed equo”.
Infine, la Sottocommissione denuncia che alcune compagnie non riconoscono le tariffe aggiuntive come “imponibili” e quindi riescono a evitare di pagare le tasse federali, a discapito di altre come Delta e American che rispettano le regole. Dal canto suo, Frontier ha risposto a CNN che, in questo modo, è riuscito a rendere i biglietti più accessibili. “Il nostro modello di servizi disaggregati ha democratizzato i viaggi aerei, consentendo a milioni di individui, famiglie e piccole imprese, che altrimenti non avrebbero o non potrebbero permettersi di viaggiare, di avere l’opportunità di farlo”. Ed Airlines for America è altrettanto d’accordo: “Oggi, grazie a questa rivoluzione, quasi il 90% degli americani ha volato. Questo perché hanno il potere di scegliere di pagare i servizi che vogliono e di rinunciare a quelli che non vogliono”.
A conferma, basta guardare i dati di questa settimana del Ringraziamento. American Automobile Association (AAA), la federazione privata di club automobilistici, ha stimato che quasi 6 milioni di persone (mai così tante prima d’ora) stanno preparando le valigie per spostarsi da una parte all’altra degli Stati Uniti, con picchi di affluenza mercoledì 27 novembre e domenica 1 dicembre.