Il ristorante italiano Vinum su Bay Street a Staten Island chiuderà i battenti sabato prossimo. A dichiararlo è il proprietario e chef Massimo Felici che lo aveva aperto nel 2017 per portare la sua cucina toscana sull’isola. Felici ha spiegato che il motivo della chiusura è legato in particolare agli episodi di criminalità che si verificano spesso nel quartiere e che portano i clienti a sentirsi poco sicuri.
“Circola droga ovunque – ha dichiarato Felici. – Vediamo ogni giorno ragazzi che fanno uso di sostanze stupefacenti nel quartiere e uno di loro è morto alcuni mesi fa”. Non è tutto. Felici ha raccontato che, secondo la polizia di New York, un uomo di 32 anni è stato pugnalato a morte poco prima delle 17:00 lo scorso mercoledì 20 novembre all’angolo tra Bay e Water Street, proprio a circa cinque minuti a piedi da Vinum. “È diventato normale per chi come me vive in questo quartiere, assistere a questo tipo di situazioni”.
Come riporta Spectrum News, lo scorso settembre, l’ufficio del procuratore distrettuale di Staten Island ha arrestato venti persone tra cui un imprenditore, per aver gestito un’impresa di droga in un locale che si trovava quasi difronte al ristorante di Felici. Anche il ristorante Richmond che si trovava dall’altra parte di Bay Street ha già chiuso da due mesi per gli stessi motivi. Nel frattempo, secondo i dati della polizia di New York, nel 120° distretto gli episodi di criminalità sono diminuiti di quasi il 9%, rispetto allo scorso anno nello stesso periodo.Tuttavia, Felici ha ribadito che ha avuto difficoltà a mantenere i tavoli del Vinum che per lui “È casa, è l’Italia, mi riporta in Toscana”.
Durante l’estate, l’ufficio del procuratore distrettuale ha posizionato le telecamere di sorveglianza e alcune luci in tutto il corridoio di Bay Street, ma Felici ha confidato che purtroppo non è stato abbastanza per rassicurare la gente sugli episodi di criminalità che si sono verificati.