Inizia col botto la settimana di aste a New York, dove Sotheby’s ha venduto un’opera di Claude Monet, “Ninfee”, per la mastodontica cifra di 65,5 milioni di dollari, 5 in più di quelli previsti inizialmente.
Un avvio importante per la società, in un anno in cui le vendite di opere d’arte si sono rivelate fiacche. La scorsa settimana, a Hong Kong, la casa d’aste ha inaugurato il suo nuovo spazio, vendendo “Untitled (Yellow and Blue)” di Mark Rothko del 1954 per 32,5 milioni di dollari, il 30% in meno di quanto pagato nove anni prima dal finanziere malese Jho Low.
Monet, in qualità di leader del movimento impressionista, gode di un fascino globale, che si riflette poi nelle cifre con i quali i fortunati acquirenti possono permettersi i le sue opere. Basti pensare, che nel 2019 una di queste venne venduta per 110, 7 milioni di dollari.
Le “Ninfee” battute all’asta ieri, sono state realizzate utilizzando una tavolozza di blu intensamente violaceo, tonalità per la quale i collezionisti tendono a pagare un extra rispetto alle versioni verde-alga della sua famosa serie di ninfee. Anche le dimensioni dell’opera, alta circa un metro e mezzo, possono averne favorito la vendita: nell’ultimo decennio, i collezionisti hanno iniziato a preferire le scene di giardino di Monet più grandi e più recenti, rispetto agli esempi più piccoli e precedenti, in parte perché offrono una maggiore forza di parete.
Le loro pennellate più sciolte e le composizioni astratte richiamano i maestri moderni che sono venuti dopo. Quella di Sotheby’s è stata la più grande ninfea verticale ad arrivare sul mercato negli ultimi due decenni. L’opera non era mai stata messa all’asta prima d’ora.
Proveniva dal patrimonio stimato di 170 milioni di dollari di Sydell Miller, una dirigente di prodotti di bellezza di Palm Beach. Nel corso delle prossime settimane, Sotheby’s venderà altri 90 pezzi della sua ricchissima collezione.
Miller teneva esposte le opere in questione presso la sua villa da 42,5 milioni di dollari a West Palm Beach. Julian Dawes, specialista di arte moderna e impressionista di Sotheby’s, ha detto che la sua sala da pranzo color oro e argento è stata decorata per completare i toni del Monet, acquistato nel 2001.