Una nuova battaglia tra miliardari sta per avere inizio. Bernard Arnautl, che secondo il Bloomberg Billionaires Index è il quinto uomo più ricco del mondo, ha fatto causa al capolista solitario di questa particolare classifica, Elon Musk.
La disputa tra i due riguarda l’accusa secondo cui una delle società del 53 di Pretoria, la piattaforma di social media X (TSLA), avrebbe ripubblicato contenuti di una serie di organi di stampa di proprietà di Arnault. Come riportato da Fortune, i giornali Les Echos e Le Parisien, che fanno parte del gruppo LVMH, stanno chiedendo il risarcimento dovuto loro appellandosi alla legge francese, che regola le società di social media in modo più severo rispetto agli Stati Uniti, e che obbliga le piattaforme a pagare per i contenuti ripubblicati dai media.
Ai giornali di Arnault si sono aggiunti in questa azione legale Le Monde, Le Figaro e l’agenzia di stampa Agence France-Presse. In una dichiarazione al Telegraph, i querelanti hanno affermato che Musk non solo non ha effettuato alcun pagamento nei loro confronti, ma si sarebbe rifiutato persino di discutere sulla questione.
«Le entrate derivanti da questi diritti, con gli investimenti che consentirebbero ai beneficiari di effettuare, rappresentano una spinta alla pluralità, all’indipendenza e alla qualità dei media, che sono essenziali per la libertà di espressione e il diritto all’informazione nella nostra società democratica» hanno sottolineato gli organi di stampa coinvolti.
Negli ultimi anni, l’imprenditore francese, il cui patrimonio si aggira intorno ai 156 miliardi di dollari, e il patron di X si sono spesso alternati alla guida della classifica degli uomini più ricchi al mondo. Arnault, con il suo LVMH, possiede alcuni dei brand più iconici del panorama internazionale, come Louis Vuitton, Christian Dior e Givenchy. Tuttavia, all’inizio del 2024, ha visto “diminuire” il proprio patrimonio di circa 30 miliardi di dollari, a causa del calo della domanda di beni di lusso da parte della Cina.
Al contrario, il conto in banca di Musk è tornato a lievitare nel corso di questi mesi, in particolare dopo l’elezione di Donald Trump come 47° Presidente degli Stati Uniti. Ad oggi, il suo patrimonio dice 318 miliardi di dollari, secondo Forbes.
L’azione legale intentata dai giornali di Arnault fa seguito a una sentenza emessa da un giudice di Parigi a maggio. Il tribunale aveva stabilito che X aveva due mesi di tempo per fornire dati commerciali al gruppo di editori francesi, di cui facevano parte anche Télérama, Courrier International, Le Huffington Post, Malesherbes Publications e Le Nouvel Obs.
I giornali hanno affermato che X “finora non ha rispettato” questa decisione, “dimostrando così la sua invariabile volontà di eludere i propri obblighi legali”. Stando a quanto riferito dai media statunitensi, il caso verrà ora discusso nel maggio del 2025.