La parlamentare repubblicana Liz Cheney è “una guerrafondaia radicale e ottusa” che meriterebbe di trovarsi di fronte a un “plotone di esecuzione” per la sue posizioni di politica estera. Così l’ex presidente Donald Trump durante un comizio in Arizona accanto all’ex presentatore di Fox News Tucker Carlson.
“Immaginate di avere fucili puntati in faccia: voglio vedere come si sente,” le parole del candidato presidenziale GOP, che spesso in passato ha accennato all’uso dell’esercito contro quelli che definisce “radicali della sinistra” in caso di disordini elettorali.
Secondo Trump, Cheney è una “persona stupida” che quando era nella leadership dei repubblicani della Camera, “voleva sempre andare in guerra con le persone”. “Sai, sono tutti falchi di guerra quando sono seduti a Washington in un bel palazzo, dicendo… ‘Mandiamo 10.000 truppe proprio nella bocca del nemico’”.
Cheney, che ha subito l’onta di essere estromessa dal Congresso dopo aver sostenuto l’impeachment di Trump per il suo ruolo nell’assalto al Campidoglio del 6 gennaio 2021, ha recentemente scelto di sostenere Kamala Harris alle imminenti elezioni del 5 novembre.
“È così che i dittatori distruggono le nazioni libere. Minacciano di morte chi parla contro di loro. Non possiamo affidare il nostro Paese e la nostra libertà a un uomo meschino, vendicativo, crudele e instabile che vuole essere un tiranno”, ha risposto Cheney in un post su X venerdì, aggiungendo l’hashtag ‘#Womenwillnotbesilenced’ (le “donne non saranno messe a tacere”).
L’opposizione di Cheney a Trump ha riscosso consensi anche tra i progressisti, i quali, pur avendo criticato il padre Dick per essere stato uno dei principali promotori della guerra in Iraq, riconoscono il suo coraggio nel difendere i valori democratici