Cosa lega la corrispondenza Filangieri-Franklin con il processo federativo americano iniziato alla fine del Settecento ed il processo d’integrazione europea iniziato a metà del Novecento? La risposta emerge dalle lettere tra Gaetano Filangieri, illuminista napoletano, e Benjamin Franklin, padre fondatore degli Stati Uniti, un dialogo illuminante che aprì la strada a valori condivisi di pace, diritti umani e libertà di commercio. Questi ideali, affermatisi sulle due sponde dell’Atlantico, rivelano radici comuni nei percorsi di unificazione politica e sociale che avrebbero trovato pieno sviluppo secoli dopo.
Il 29 ottobre, dalle 18:00 alle 19:30, presso l’Istituto Italiano di Cultura di New York, questo scambio epistolare sarà protagonista dell’incontro intitolato “The Filangieri-Franklin Correspondence: Visions of Unity for Europe and America.” L’evento si aprirà con i saluti di Alessandra Oliva, Console aggiunto presso il Consolato Generale d’Italia a New York, e di Antonio Giordano, membro del Board della National Italian American Foundation e della Sbarro Health Research Organization. Seguirà l’introduzione di Elda Buonanno, della St. John’s University, dal titolo “La Napoli di Filangieri: Una retrospettiva”, che offrirà uno sguardo sul contesto culturale e politico in cui il filosofo napoletano forgiò le sue idee di riforma e progresso.
Durante l’incontro, patrocinato dalla National Italian American Foundation (Dr. A. Kenneth Ciongoli Colloquium) e dall’Accademia Filangieri di Partenope, sarà presentato il volume Cittadino di tutti i luoghi, contemporaneo di tutte l’età: l’universalità del pensiero di Gaetano Filangieri, in corso di pubblicazione per i tipi di Editoriale Scientifica nell’ambito della Collana del Dipartimento di giurisprudenza dell’Università degli studi Federico II di Napoli.
Giordano ha osservato come il legame tra i due pensatori non sia solo un esempio di amicizia intellettuale, ma anche un invito a riscoprire le radici comuni tra Italia e Stati Uniti. Elda Buonanno ha aggiunto che l’eredità di Filangieri mette in risalto la vitalità della Napoli del Settecento come centro di idee rivoluzionarie che influenzano tutt’oggi il pensiero giuridico e sociale.
La data scelta per l’evento – il 29 ottobre – è un omaggio agli ideali di Cirillo e Pagano, amici di Filangieri e martiri della Repubblica Napoletana, giustiziati in tale giorno esattamente 225 anni fa. Le loro idee di libertà e progresso non sono morte con loro, ma come semi sparsi al vento, sono germogliati in tempi ed in luoghi diversi. Questo incontro presso l’Istituto italiano di cultura di New York intende promuovere una riflessione sull’universalità di tali ideali, con la speranza che essi possano continuare ad illuminare il percorso verso una società giusta ed equa.