La Ferrari vince e convince. Primo Charles Leclerc, secondo Carlos Sainz, terzo, grazie a una provvidenziale decisione dei giudici di gara, Max Verstappen. Questo è il podio al termine dei 56 giri del Formula 1 Pirelli United States Grand Prix, disputato oggi sul Circuito delle Americhe di Austin, in Texas.
Dopo un mese di pausa, il team Ferrari è stato l’unico a tornare in pista senza modifiche alle sue vetture, concedendo a entrambi i suoi piloti un dominio di gara pressoché assoluto su vetture che non avevano bisogno di particolari collaudi.
Tra i pochi spunti concessi alla cronaca di giornata, segnaliamo la sfortuna delle Mercedes. La vettura di Lewis Hamilton è uscita di pista al terzo giro e ha terminato la corsa affondando nella ghiaia a bordo pista, mentre la monoposto del compagno di squadra George Russell è andata a muro nelle qualifiche, costringendo quindi il pilota inglese a partire dall’ultimo posto, poi riscattato con una onorevole sesta posizione a fine gara.
Entrambe le monoposte tedesche hanno avuto problemi alla stessa curva e per lo stesso motivo: errato bilanciamento del carico vettura, con eccessivo carico sui freni anteriori, perdita di aderenza dell’asse posteriore e conseguente mancanza di controllo alla guida.
E siccome a pensare male si fa peccato, ma spesso si indovina, ricordiamo che la mancanza di aderenza delle Frecce d’Argento tedesche ha coinciso con il passaggio alla Ferrari di Loic Serra, che ha lasciato proprio la Mercedes per unirsi al team di Maranello, guarda caso, come Chassis Technical Director, ingegnere responsabile del bilanciamento vettura.
A offuscare l’eccellente prestazione delle Ferrari ci ha pensato Max Verstappen che ha monopolizzato l’attenzione dei media: prima respingendo negli ultimi dieci giri l’attacco di Lando Norris della McLaren, poi costringendolo fuori pista ed infine causandogli una penalizzazione da parte dei giudici di gara.
Questo ha permesso al campione olandese di imporsi sull’avversario per pochi millesimi di secondo e salire sul podio al terzo posto.
Anche i tempi cronometrici confermano la supremazia delle rosse italiane: dietro a Leclerc e Sainz, arrivati al traguardo quasi con lo stesso tempo, al terzo posto si è piazzato Verstappen, distanziato di 19 secondi, seguito dalla coppia di McLaren, Lando Norris e Oscar Piastri, con tempi simili.
Quinto e sesto: George Russell e Sergio Perez, ma con quasi un minuto di ritardo.
La classifica mondiale piloti conferma il primato di Max Verstappen con 354 punti, seguito da Lando Norris della McLaren con 297.
Terzo invece é Leclerc con 275, quarto Oscar Piastri con 247, e quinto Sainz con 215 lunghezze.
La classifica iridata costruttori, invece, è ormai dominata dal team McLaren con 544 punti, seguita da Red Bull a 504. Terza è la Ferrari con 496 punti.
La Formula 1 torna in pista il prossimo weekend per il Grand Prix del Messico.