Uno dei più gravi problemi rimasti sulla scia dei due uragani Helene e Milton è la mancanza di acqua. L’acqua da bere c’è, nella forma di enormi pacchi di bottiglie di acqua minerale. Manca l’acqua per lavarsi e tirare lo sciacquone. Ma si sono formati gruppi di volontari che raccolgono acqua negli stagni, nei laghi e nei fiumi, e la portano di persona nelle case, dentro taniche di venti litri.
Altri volontari hanno creato punti di rifornimento in vari snodi cittadini, dentro grandi cisterne. Non va bene per bere, ma aiuta con l’igiene. Le cosiddette acque grigie sono ideali per lo scarico dei gabinetti.
Nonostante la Florida sia letteralmente allagata dall’alluvione causato dall’uragano, la reperibilità dell’acqua all’interno delle abitazioni è nulla, così come la possibilità di utilizzare lo scaldabagno poiché gli impianti sono stati gravemente danneggiati dalla potenza distruttiva di Milton.
Nel frattempo, i funzionari stanno facendo tutto il possibile per ripristinare sia gli impianti idrici che l’energia elettrica.
“La nostra massima priorità è aiutare rapidamente i contribuenti colpiti dalla devastazione dell’uragano Helene e dell’uragano Milton”, ha detto Mike Martinez, portavoce dell’ente no profit Internal Revenue Service (IRS), che si occupa di guidare le persone sulla documentazione in campo fiscale, anche in caso di calamità.
Martinez ha evidenziato lo sgravio fiscale recentemente annunciato per coloro che si trovano nelle regioni colpite, sia per i privati che per le aziende. “Comprendiamo l’urgente necessità in tutto il governo federale di fornire assistenza finanziaria alle piccole imprese”, ha aggiunto.