Dopo aver reso obbligatoria la presenza della Bibbia in classe, ora l’alto funzionario scolastico dell’Oklahoma, Ryan Walters, ha avanzato una proposta controversa: l’acquisto dei 55.000 libri sacri da distribuire nelle scuole dello stato alla modica cifra di 3 milioni di dollari.
Walters, noto sostenitore di Donald Trump, inserisce questa iniziativa, in un contesto di politiche influenzate da valori conservatori.
La decisione ha sollevato polemiche anche perché, tra le migliaia di versioni disponibili sul mercato, solo due soddisferebbero i criteri stabiliti dal Dipartimento dell’Istruzione. Entrambe le edizioni sono direttamente collegate a Donald Trump e a suo figlio, Donald Trump Jr.
Secondo quanto rivelato dall’agenzia di stampa senza scopo di lucro Oklahoma Watch i documenti di candidatura per questa offerta includevano requisiti molto specifici.
Fra cui: Rilegatura in pelle o in un materiale simile, inclusione del Giuramento di Fedeltà della Dichiarazione di Indipendenza, della Costituzione e della Carta dei Diritti, e l’edizione della vecchia o nuova versione della Bibbia di Re Giacomo.
Questi criteri restringono drasticamente le opzioni. Infatti, il fornitore Mardel Christian & Education, dopo aver esaminato le 2.900 versioni disponibili, ha rilevato che solo la “Bibbia di Dio benedica gli Stati Uniti”, venduta dal tycoon a circa 60 dollari, soddisfa le esigenze.
L’altra edizione che rispetta i parametri è la “Bibbia We The People”, “approvata” da Donald Trump Jr. e venduta a 90 dollari.
Nonostante la chiara associazione delle Bibbie con la famiglia del tycoon, l’ufficio del sovrintendente Walters ha difeso i criteri stabiliti. In una dichiarazione rilasciata alla stampa ha dichiarato:
“Ci sono centinaia di editori di Bibbie e ci aspettiamo una forte concorrenza per questa proposta”.
L’iniziativa ha già suscitato dibattiti, non solo per l’assegnazione della fornitura, ma anche per l’interferenza della religione nelle politiche educative pubbliche, oltre a sollevare preoccupazioni sul rispetto della separazione tra Chiesa e Stato.