Alcuni ragazzi che avevano partecipato a una serie di furti di massa in diverse catene di supermercati a Los Angeles sono stati consegnati alla polizia dai loro genitori, dopo che questi li avevano riconosciuti nelle riprese delle telecamere di sorveglianza.
Tra il 12 luglio e il 20 settembre, una banda composta da 20 a 40 giovani ha colpito 14 negozi della catena 7-Eleven, fuggendo poi in bicicletta. Nei video pubblicati dalla polizia, si vedono i ragazzi vestiti con felpe con cappuccio sopra la testa, prendere oggetti e danneggiare scaffali prima di scappare. I genitori di tre minori si sono fatti avanti, dopo aver riconosciuto i propri figli nei video.
Come afferma lo psicologo clinico Dr. David Swanson sostenendo la scelta dei genitori in una dichiarazione a Fox News, “Quando i tuoi figli vanno in bicicletta, corrono nei negozi, rubano cose, è chiaro che non hai controllo sulla situazione. Questi genitori temono che se questo comportamento continua, potrebbe degenerare in crimini più gravi, portando al carcere”.
La polizia di Los Angeles che sta attualmente indagando sull’accaduto, ha dichiarato che le rapine si sono verificate in tutta la città e in più quartieri, tra cui Rampart, Wilshire, Hollywood e West L.A.
L’assistente capo della polizia di Los Angeles, Blake Chow, ha aggiunto che gli investigatori hanno appreso attraverso le interviste che molti dei minori coinvolti nelle rapine non provenivano dai quartieri in cui si sono verificati i crimini. Inoltre, Chow sottolinea che sono previsti ulteriori arresti man mano che vengono identificati i colpevoli, mentre altri funzionari indagheranno all’interno dei contesti scolastici per per identificare altri eventuali minori coinvolti.