Dopo il secondo attentato fallito ai suoi danni nell’arco di 2 mesi, Donald Trump ed il suo entourage non hanno perso tempo, mettendosi all’opera fin da subito per accendere gli animi dei sostenitori e raccogliere fondi. Già da tempo, i Maga accusano i democratici di mettere in pericolo la vita del tycoon perché lo definiscono “una minaccia per la democrazia”, e ieri sera il capo della sua campagna, Chris LaCivita ha rilanciato il messaggio, mentre Trump stesso ha scritto una mail per chiedere nuovi finanziamenti.
“La mia determinazione è ancora più forte, dopo un altro attentato alla mia vita”, ha comunicato il candidato presidente, “Ci sono stati degli spari nelle mie vicinanze, ma prima che le voci inizino ad andare fuori controllo, volevo che sentiste questo: sono al sicuro e sono vivo. Ci sono persone che faranno di tutto per fermarci. Nulla mi rallenterà. Non mi arrenderò mai”.
Il tycoon ha inoltre scritto ai suoi finanziatori: “Non smetterò di lottare per voi. Vi amerò per sempre per avermi sostenuto. Grazie alla nostra compattezza, renderemo nuovamente grande l’America”. Sotto al messaggio in questione, rilasciato sulla pagina web MAGA, gli interessati possono effettuare la loro donazione alla campagna.
Anche l’entourage del candidato del GOP ha ripreso le sue parole, in una seconda mail alla quale è stato allegato il link che porta gli utenti alla pagina dedicata alla raccolta fondi. In questo modo, dunque, Trump ed i suoi fedelissimi, come già accaduto a luglio in occasione dell’attentato in Pennsylvania, sperano di fare leva sull’emotività dei loro sostenitori, rimasti naturalmente colpiti dal secondo tentativo di attacco nei confronti del leader MAGA, e di raccogliere dunque nuove donazioni per la campagna.
Dopo la mail inviata ai suoi sostenitori, in serata il tycoon è tornato a parlare sui social.
Sul suo profilo Truth, infatti, Trump ha comunicato: “Vorrei ringraziare tutti per essersi preoccupati, è stata sicuramente una giornata interessante! Soprattutto, tengo a ringraziare i Servizi Segreti degli Stati Uniti, lo sceriffo Ric Bradshaw e il suo ufficio di coraggiosi e devoti patrioti, e tutte le forze dell’ordine, per l’incredibile lavoro svolto oggi per proteggermi, in qualità di ex presidente e di candidato repubblicano alla Casa Bianca. Sono stati eccezionali. Sono fiero di essere americano”.