Domani, ricorrerà il ventitreesimo anniversario dell’attacco terroristico dell’11 settembre 2001. Un evento che ha cambiato per sempre il volto del mondo occidentale e non solo. Per la tragica ricorrenza, il presidente Biden e la sua vice, nonché candidata democratica alla Casa Bianca, Kamala Harris, visiteranno i luoghi colpiti da Al Qaeda.
Tra questi, vi sarà il Flight 93 National Memorial a Shanksville, in Pennsylvania. Questo sito si trova nella contea rurale di Somerset, a circa un’ora e mezza da Pittsburgh, e segna il punto in cui il volo United Airlines 93 si è schiantato dopo che i passeggeri e l’equipaggio decisero di opporsi ai dirottatori. Si ritiene che l’obiettivo dei terroristi fosse il Campidoglio.
“Grazie alle azioni rapide e determinate dei passeggeri e dell’equipaggio, il volo è stato l’unico dei quattro aerei dirottati a non raggiungere l’obiettivo dei terroristi quel giorno”, spiega il National Park Service sul suo sito web, “diedero prova di unità e coraggio di fronte alle avversità. Oggi, noi, i volontari e i partner lavoriamo per onorare le loro azioni e comprendere appieno l’eredità lasciataci dagli eventi dell’11 settembre 2001”.
Oltre al Flight 93 National Memorial, la Casa Bianca ha affermato che Biden ed Harris, nella giornata di domani, si recheranno anche a Ground Zero, a New York, dove un tempo sorgevano le torri, ed al Pentagono, ad Arlington, dove renderanno omaggio alle vittime. Stando alle prime informazioni, le visite del presidente e della sua vice inizieranno proprio dalla Grande Mela, dove Harris arriverà poche ore dopo il dibattito televisivo che la vedrà contrapposta a Donald Trump.
La candidata democratica ha visitato il memoriale dell’11 settembre a Lower Manhattan in occasione dell’anniversario dello scorso anno, mentre l’attuale leader statunitense si trovava in Alaska. La First Lady Jill Biden, invece, per la ricorrenza depose una corona di fiori al Pentagon Memorial.
Quel giorno, i terroristi dirottarono gli aerei contro il Pentagono e le due torri del World Trade Center, mentre il quarto velivolo andò a schiantarsi a Shanksville. L’attacco provocò la morte di 2.977 persone ed il ferimento di oltre 6.000.
Nel frattempo, si moltiplicano le iniziative per rendere l’11 settembre una festa nazionale, affinché le nuove generazioni non dimentichino. La proposta, stavolta, arriva dal deputato newyorkese Anthony D’Esposito, che ha reintrodotto una proposta di legge bipartisan, con l’intento garantire che uno dei giorni più della storia americana, e non solo, venga insegnato a scuola.
“La gente sta dimenticando”, ha detto D’Esposito, “bisogna riflettere su quanto accaduto a questo grande Paese quel giorno e su chi ne è stato responsabile”.