Domenica i repubblicani della Camera hanno pubblicato un rapporto molto duro sul ritiro degli Stati Uniti dall’Afghanistan, attribuendo la responsabilità della disastrosa fine della più lunga guerra americana all’amministrazione guidata Joe Biden, minimizzando invece sul ruolo dell’ex presidente Donald Trump, che aveva firmato l’accordo di ritiro con i talebani.
L’analisi descrive gli ultimi mesi di fallimenti militari e civili, che hanno permesso al nemico fondamentalista di conquistare il Paese prima ancora che gli ultimi ufficiali statunitensi se ne andassero, il 30 agosto 2021. L’uscita caotica ha lasciato dietro di sé molti cittadini americani, alleati afghani sul campo di battaglia, donne attiviste e altre persone che rischiavano la vita. Tuttavia, il rapporto dei repubblicani della Camera non apre certo nuovi orizzonti circa questa vicenda, tutt’altro.
Precedenti indagini e analisi hanno evidenziato un fallimento sistemico che abbraccia le ultime quattro amministrazioni presidenziali e hanno concluso che Biden e Trump condividono le maggiori responsabilità.
Il repubblicano Michael McCaul, che ha condotto l’indagine in qualità di presidente della commissione Esteri della Camera, ha dichiarato che la revisione del GOP rivela che l’amministrazione Biden “aveva le informazioni e l’opportunità di prendere le misure necessarie per pianificare l’inevitabile crollo del governo afghano, in modo da poter evacuare in sicurezza il personale statunitense, i cittadini americani, i titolari di carta verde e i nostri coraggiosi alleati locali”.
McCaul ha negato che la tempistica della pubblicazione del rapporto prima delle elezioni presidenziali sia stata una mossa politica politica o che i repubblicani abbiano ignorato gli errori di Trump nel ritiro degli Stati Uniti.
Una portavoce della Casa Bianca, Sharon Yang, ha invece affermato che il rapporto si basa su “fatti selezionati, caratterizzazioni imprecise e pregiudizi preesistenti”. “A causa dell’accordo stretto da Trump-ha spiegato quest’ultima-il presidente Biden ha ereditato la peggior situazione possibile”. I Democratici della Camera, in una dichiarazione, hanno spiegato che il rapporto dei loro colleghi repubblicani ha ignorato totalmente il ruolo del tycoon in questa vicenda.
L’indagine condotta dai membri del GOP si è concentrata sui mesi che hanno preceduto la rimozione delle truppe statunitensi. Questi ultimi sostengono che Biden e la sua amministrazione hanno indebolito funzionari di alto livello e ignorato gli avvertimenti, mentre i talebani si impadronivano di città chiave.
Naturalmente, nel corso degli ultimi mesi, quello del ritiro dall’Afghanistan è diventato anche un tema perennemente utilizzato da Donald Trump in campagna elettorale. Il tycoon ha infatti piu’ volte accusato Biden e l’attuale rivale dem, Kamala Harris, di essere gli unici colpevoli del disastro in questione.
Tuttavia, nel loro rapporto, i membri del GOP della Camera citano la 59enne in quanto vice di Biden, senza però attribuirle alcuna colpa o decisione specifica.