Aveva soltanto 6 anni Rosanna King, quando nel 2006 un uomo uccise cinque bambine in una scuola Amish di West Nickel Mines, a Bart Township, Pennsylvania. Rosanna ed altre quattro compagne vennero ferite gravemente: la bambina, presa in ostaggio dal killer, subì un colpo d’arma da fuoco alla testa, restando paralizzata.
Ieri, 18 anni dopo la tragedia che sconvolse la comunità Amish locale, la King è venuta a mancare, a soli 23 anni. Rosanna è stata una delle vittime più giovani di quel terribile episodio, definito in seguito come “The happening”. Ha trascorso gran parte della sua breve vita su una sedia a rotelle, senza poter parlare, alimentata con un sondino e con la necessità di cure costanti. Soffriva anche di crisi epilettiche, spesso molto violente.
La famiglia della King ha dichiarato che era in grado di riconoscere i propri parenti e che, nonostante tutto, sorrideva spesso. Nella dichiarazione rilasciata nel 2007, i suoi cari hanno aggiunto che “la parte più difficile è stata vederla soffrire”.
L’uomo che 18 anni fa aprì il fuoco contro le vittime della scuola Amish si chiamava Charles Carl Roberts IV, un camionista di 32 anni residente in zona. Una volta entrato presso il plesso, lasciò andare alcuni bambini e degli adulti presenti all’interno della struttura. Successivamente, legò 10 ragazzine ed esplose i colpi di pistola: prima dell’arrivo della polizia, il killer si tolse la vita.
Una vicenda di tale portata ha naturalmente avuto conseguenze inimmaginabili su tutti coloro che quel giorno erano lì, sulle famiglie delle vittime e sull’intera comunità di Bart Township. Quest’ultima, nonostante lo shock subito, decise poi di perdonare ed accogliere la madre del killer, Terri Roberts, che in tutti questi anni ha visitato regolarmente la casa dei King.
“La mia mente non dimenticherà mai le sofferenze e le difficoltà che quel giorno ha causato a molte persone”, dichiarò la donna in un’intervista di 10 anni fa, “Rosanna è una splendida ragazza, ma la sua vita avrebbe dovuto essere diversa”.
Il plesso scolastico dove vennero spezzate le vite di quelle bambine, oggi, non esiste più: l’edificio venne abbattuto dieci giorni dopo la tragedia. Poco dopo venne costruito un nuovo istituto nelle vicinanze.
Oggi, la comunità di Paradise, Pennsylvania, darà il suo ultimo saluto a Rosanna, stringendosi introno al doloro dei suoi genitori e dei suoi quattro fratelli.