Nella serata di ieri, l’ex rappresentante repubblicana Liz Cheney, figlia dell’ex vicepresidente Dick, ha conferito il proprio endorsement a Kamala Harris, candidata democratica alla Casa Bianca. Cheney, che ha co-presieduto l’indagine della Camera sull’attacco del 6 gennaio 2021 a Capitol Hill, è diventata un’accanita critica di Trump e di conseguenza è stata estromessa dalle primarie repubblicane del 2022 in Wyoming.
La 58enne ha annunciato la propria decisione durante un evento alla Duke University. In un video postato sul social network X, ha concluso il suo discorso parlando del “pericolo” che secondo lei Trump potrebbe ancora rappresentare per il Paese.
“Non credo che possiamo permetterci il lusso di scrivere i nomi dei candidati, soprattutto negli Stati in bilico”, ha detto, “Come conservatrice, come persona che crede e si preoccupa della Costituzione, ho riflettuto profondamente su questo. A causa del pericolo che Donald Trump rappresenta, non solo non voterò per lui, ma voterò per Kamala Harris”.

“La vicepresidente è orgogliosa di aver ottenuto la preferenza della deputata Cheney”, ha invece affermato Jen O’Malley Dillon, responsabile della campagna della candidata democratica, “È una patriota che ama questo Paese e mette la nostra democrazia e la nostra Costituzione al primo posto. Harris sarà la presidente di tutti gli americani, indipendentemente dal partito politico. A coloro che vogliono respingere il caos e la divisione di Donald Trump, voltare pagina e perseguire una nuova strada che protegga le nostre libertà e difenda i valori in cui tutti crediamo, voglio dire che c’è un posto per voi nella coalizione Harris-Walz. Continueremo a lavorare per guadagnarci il vostro sostegno”.
La decisione dell’ex rappresentante del GOP può essere considerata a suo modo storica. Figlia del vicepresidente Dick Cheney, la cui vita è stata raccontata dal meraviglioso film di Adam McKay, “Vice, l’uomo nell’ombra”, la 58eenne è stata forse la critica di più alto profilo di Trump, all’interno del partito, nonostante ricoprisse la terza posizione più importante nella leadership repubblicana della Camera.
L’ex rappresentante del Wyoming, dunque, va ad aggiungersi alla lista composta da altri esponenti del GOP che hanno deciso di allontanarsi dal tycoon, sostenendo la corsa di Kamala Harris. La scorsa settimana, più di 200 ex membri dell’amministrazione Bush e delle campagne presidenziali repubblicane del senatore John McCain e del senatore Mitt Romney hanno conferito il loro endorsement alla candidata democratica.

Sulla recente decisione della Cheney è intervenuto anche JD Vance, compagno di corsa del leader MAGA. Il senatore dell’Ohio ha infatti dichiarato: “Una cosa molto positiva che potrei dire sulla prossima presidenza di Donald J. Trump è che farà in modo che persone come Liz Cheney vengano derise dallo Studio Ovale invece di essere premiate”.