Pavel Durov, miliardario russo trentanovenne, fondatore e CEO dell’app di messaggistica Telegram, che è stato arrestato di recente in Francia con l’accusa di non aver controllato in modo adeguato le attività illegali, criminali e terroristiche che si svolgevano tramite la sua piattaforma, ha confessato attraverso il suo canale di avere almeno 100 figli biologici.
Nel un post pubblicato, il miliardario racconta ai suoi 5,7 milioni di follower di aver donato il suo sperma in una clinica 15 anni fa per aiutare un amico ad avere un bambino. Sostiene di aver donato ancora quando il proprietario della clinica lo aveva convinto che era suo dovere civico. Ha poi aggiunto che ha intenzione di rendere “open source” i documenti relativi al DNA, in modo che questi bambini possano trovarsi l’un l’altro, una volta diventati adulti, e soprattutto per evitare che si sposino fra di loro, senza sapere di avere lo stesso padre biologico.
“Ora ho intenzione di rendere disponibili i documenti del mio DNA – si legge nel post di Durov, – in modo che i miei figli biologici possano ritrovarsi più facilmente. Certo, ci sono dei rischi, ma non mi pento di essere stato un donatore. La carenza di sperma sano è diventata un problema sempre più serio in tutto il mondo e sono orgoglioso di aver fatto la mia parte per aiutare ad alleviarlo”.
Queste sue affermazioni pubbliche hanno aperto un dibattito soprattutto negli Stati Uniti, dove le banche del seme non sono tenute, da un punto di vista legale, a tenere traccia dei figli nati da uno specifico donatore o di limitare il numero di famiglie o di single che utilizzano lo sperma di un singolo donatore. Di conseguenza sono molte le persone che vivono costantemente con la paura di concepire un figlio con un loro fratello senza saperlo o addirittura con il loro padre se dovessero ricorrere all’inseminazione artificiale con donatore. Non vi è dubbio quindi che l’unico modo per rassicurare chi vuole ricorrere alla banca del seme, soprattutto se sa di avere un padre biologico donatore, è conoscere la sua identità.