Gli astronauti Suni Williams e Butch Wilmore, bloccati da tre mesi a bordo del veicolo spaziale Starliner di Boeing, presso la Stazione Spaziale Internazionale (ISS), a causa di danni ai propulsori, hanno sentito un rumore anomalo provenire dalla navicella e hanno avvertito il centro di controllo della missione basato al Johnson Space Center a Houston in Texas.
Lo strano suono è stato segnalato per la prima volta sabato mattina da Wilmore e la sua conversazione con i tecnici del centro di controllo è stata condivisa da un utente, il meteorologo del Michigan Rob Dale, sul Forum NASA Space Flight tramite You Tube. Come si evince dalla registrazione, l’astronauta ha chiesto ai tecnici a Houston di identificare il suono, che è stato descritto come “pulsante” e simile a un sonar.
“Non so che cosa lo stia causando”, ha detto l’astronauta avvicinando il suo microfono per farlo sentire ai tecnici.
Nel frattempo la NASA ha rilasciato una dichiarazione in cui sottolinea che non c’è nulla di cui preoccuparsi e spiega che il sistema audio della stazione spaziale è complesso poiché è basato sull’interconnessione di più veicoli e moduli. Secondo l’Agenzia, sperimentare strani brontolii in queste condizioni è piuttosto probabile e “il rumore segnalato dall’astronauta Wilmore non ha alcun impatto tecnico sull’equipaggio, sullo Starliner o sulle operazioni della stazione”.
Nel frattempo, lo Starliner di Boeing è programmato per sganciarsi e partire il 6 settembre con una rotta che lo farà atterrare sulla Terra senza equipaggio a bordo. Wilmore e Williams rimarranno indietro sulla ISS fino all’inizio del prossimo anno, quando la missione Crew Dragon 9 di SpaceX, la compagnia fondata da Elon Musk, li riporterà a casa.