Il Segretario Generale delle Nazioni Unite, António Guterres, sta affrontando in queste ore numerosissime critiche per non aver condannato esplicitamente Hamas per l’uccisione dei sei ostaggi ritrovati nella giornata di sabato dall’esercito israeliano.
Stando a quanto riportato dal Times of Israel, questi ultimi sarebbero stati trucidati tra giovedì e venerdì. Tra le vittime, vi era anche un cittadino americano, Hersh Goldberg-Polin, la cui famiglia aveva lanciato un appello pubblico nel corso della Convention democratica di Chicago.
Dopo il tragico ritrovamento, Guterres ha comunicato sul proprio profilo X: “Non dimenticherò mai il mio incontro dello scorso ottobre con i genitori di Hersh Goldberg-Polin e le altre famiglie degli ostaggi. Le tragiche notizie di oggi ci ricordano in modo devastante la necessità del rilascio incondizionato di tutti gli ostaggi e la fine dell’incubo della guerra a Gaza”. Il post ha scatenato critiche feroci, in quanto il Segretario Onu ha sì definito “tragica” la vicenda, senza però mai fare alcun riferimento lampante ad Hamas.
Sulla questione, in particolare, è intervenuto Gilad Erdan, ex ambasciatore israeliano alle Nazioni Unite, che ha affermato: “Il Segretario Generale non solo ha le mani sporche del sangue israeliano, ma anche di sangue americano. Dal suo incontro con le famiglie degli ostaggi, non ha fatto nulla per aiutarle. Avrebbe potuto chiedere visite alla Croce Rossa, avrebbe potuto condannare Hamas, ma al contrario ha passato il suo tempo a criticare la democrazia di Israele, rispettosa della legge, invece dei terroristi”.
Erdan ha poi aggiunto: “Anche stavolta, Guterres non ha voluto condannare i malvagi terroristi di Hamas: ma ovviamente non si può condannare ciò che si sostiene. Gli uomini di Hamas possono contare su un Segretario Generale, moralmente fallito, per la loro sopravvivenza, le cui uniche azioni sono critiche a Israele, mentre ostaggi innocenti vengono giustiziati a sangue freddo”.
Sulla vicenda si è espressa anche Anne Bayefsky, direttrice del Touro Institute on Human Rights and the Holocaust, che ha dichiarato: “Guterres trasforma in modo spregevole l’omicidio a sangue freddo di ostaggi israeliani da parte di terroristi palestinesi in una vittoria per questi ultimi. Si rifiuta di fare i nomi dei colpevoli. I vertici delle Nazioni Unite non hanno mai condannato specificamente Hamas. La negazione da parte dell’ONU del diritto all’autodifesa israeliana e la promozione della violenza contro il popolo di Israele non sono mai state così chiare. Nessuna foto ricordo con gli ostaggi o le loro famiglie cancellerà la realtà del ruolo insidioso delle Nazioni Unite nell’incubo della guerra in Israele”.