Secondo un nuovo sondaggio targato ABC News/Ipsos, condotto tra il 23 ed il 27 agosto, Kamala Harris continua a restare in vantaggio su Donald Trump, seppure tutto lascia presagire che la sfida tra i due candidati sarà serratissima.
Il 56% degli americani che ha partecipato all’indagine nazionale afferma che la vicepresidente ha svolto un lavoro “eccellente” o “buono” nella gestione della sua campagna: “solo” il 41% degli intervistati ha detto lo stesso del leader MAGA. Il 93% dei democratici e il 56% degli indipendenti, inoltre, valuta positivamente la campagna di Harris, così come il 24% dei repubblicani. Il 79% di questi ultimi, il 38% degli indipendenti e il 13% dei democratici, invece, giudica positivamente la campagna di Trump.
Il sondaggio, inoltre, mostra che la maggior parte degli elettori è convinta che Harris prevarrà nel dibattito televisivo trasmesso da ABC che la vedrà contrapposta a Trump. L’86% dei democratici si aspetta che la 59enne vinca il confronto, mentre il 79% dei repubblicani afferma che ad aggiudicarselo sarà il tycoon. Tra gli indipendenti, su questa particolare vicenda, la vicepresidente mantiene un vantaggio di 7 punti percentuali.
Il 75% degli elettori pro Kamala è convinto che se quest’ultima non dovesse farcela, vi sarebbe una vera e propria “crisi”. Un fattore che potrebbe portare più persone alle urne. Per quanto riguarda i compagni di corsa dei due candidati, il governatore del Minnesota Tim Walz, democratico, continua a ricevere un’accoglienza più calorosa rispetto al senatore dell’Ohio JD Vance. Il 57% degli intervistati, infatti, non è convinto che quest’ultimo sia abbastanza qualificato.
Allo stesso tempo, Trump continua a essere in vantaggio su alcuni dei principali argomenti della campagna elettorale, come la gestione dell’economia e dell’inflazione, dove è in avanti di 8 punti, e sulla situazione dell’immigrazione al confine tra Stati Uniti e Messico, dove mantiene un distacco di 9 punti.
Il tycoon beneficia anche del fatto che il 46% degli elettori definisce Harris “troppo liberale”. Al contempo, il 43% delle persone coinvolte dall’indagine, ha descritto il leader MAGA come “troppo conservatore”.
Tutto sommato, i numeri sono rimasti invariati anche dopo la convention Dem. Tra gli elettori registrati, Harris mantiene il vantaggio di 50%-46%. La vicepresidente è in testa anche tra le donne, 54%-41%, mentre Trump è a +5 tra gli uomini, 51%-46%. In casa GOP, non ha dato i frutti sperati il sostegno conferito da Robert F. Kennedy Jr. al tycoon. Per il 79% degli intervistati, infatti, l’endorsment dell’ex candidato indipendente non influenzerà nessuno.
In termini di intensità, il 64% dei sostenitori di Harris la appoggia fortemente: lo stesso si può affermare per un 60% di elettori che voterà per il tycoon. Tra gli americani che non sostengono attualmente la 59enne, invece, l’86% esclude di farlo: stesso discorso vale per l’89% di persone che al momento non appoggiano il leader MAGA.
Per ciò che concerne le caratteristiche personali, infine, Harris precede Trump di ben 32 punti per quanto riguarda la salute fisica per il lavoro (57%-25%), di 18 punti per quanto riguarda l’onestà e l’affidabilità (43%-25%), e di 10 punti quando si parla di acutezza mentale (47%-37%).
Mentre il 91% dei democratici vede la vicepresidente con favore, come persona, il 72% dei repubblicani dice lo stesso di The Donald.