L’infezione da listeria, anche detta listeriosi, causata dal batterio Listeria monocytogenes, si sta allargando negli USA. In totale, dall’inizio dell’indagine dei CDC (Centers for Disease Control), il 19 luglio sono stati segnalati nove decessi e 57 ricoveri in 18 Stati ma sembra che il numero reale possa essere più alto. L’infezione sarebbe legata agli insaccati della nota casa produttrice Boar’s Head specializzata nella vendita di salumi, salsicce, pane, formaggi, condimenti, sottaceti e salse.
Secondo i dati forniti dai CDC statunitensi chi ha attualmente contratto la listeriosi ha una età 32 a 94 anni e i nove decessi causati dall’infezione si sono verificati in Illinois, New Jersey, New York, Virginia, Florida, Tennessee, New Mexico e South Carolina.
Come spiegano gli esperti dei CDC, la listeriosi può essere molto pericolosa e addirittura fatale specialmente per gli anziani, per le persone con sistema immunitario debole e per le donne in gravidanza poiché può causare aborto spontaneo, parto prematuro o se la gravidanza non si interrompe, mettere a repentaglio la vita dei neonati.
In generale, come segnalato dalla USDA ( U.S. Departement of Agricolture), i sintomi della listeriosi comprendono febbre, disturbi gastrointestinali, dolori muscolari, stato confusionale, mal di testa, convulsioni e perdita di equilibrio.
Nel frattempo, a partire dal 26 luglio la Boar’s Head ha richiamato 71 prodotti che comprendevano circa ben 3.265.865,06 chilogrammi di salumi. Il brand di prodotti alimentari sta anche affrontando un’azione legale dall’inizio di agosto e alcune famiglie delle vittime potrebbero intraprendere un’azione legale contro di esso.
La UDSA raccomanda che le persone considerate nelle categorie ad alto rischio che sperimentano sintomi simil-influenzali entro due mesi dopo aver mangiato cibo contaminato, non dovrebbero sottovalutare tali sintomi e richiedere assistenza medica. Intanto i funzionari sanitari continuano a indagare.