La Food and Drug Administration FDA ha ufficialmente annunciato lo scorso giovedì, che a partire dal 30 settembre i rivenditori di sigarette o tabacco dovranno verificare l’età degli acquirenti chiedendo di mostrare il documento di identità corredato di foto per chiunque abbia meno di 30 anni. In precedenza, questo requisito si applicava a chiunque avesse meno di 27 anni. A questo proposito la FDA puntualizza che è importante che i rivenditori richiedano ed esaminino i documenti d’identità con foto indipendentemente dall’aspetto, poiché la ricerca ha dimostrato che è difficile per i rivenditori determinare con precisione l’età di un cliente solo da una prima impressione e dal suo aspetto. La FDA ha inoltre dichiarato che i rivenditori non possono vendere prodotti del tabacco tramite distributori automatici in luoghi in cui le persone sotto i 21 anni sono solitamente presenti o sono autorizzate a entrare.
Come si legge nel comunicato ufficiale della FDA: ”Decenni di scienza hanno dimostrato che tenere i prodotti a base di tabacco lontani dai giovani è fondamentale per ridurre il numero di persone che alla fine diventano dipendenti da questi prodotti”, ha detto Brian King, direttore del Centro per i prodotti del tabacco della FDA. Inoltre secondo i dati rilevati dall’ American Lung Association, un’organizzazione sanitaria no-profit la cui missione è salvare vite prevenendo le malattie polmonari attraverso l’istruzione e la ricerca, il fumo uccide più di 480.000 persone ogni anno negli Stati Uniti.
Tale misura si è resa quindi necessaria per contrastare le morti causate dal tabacco che bruciando può rilasciare sostanze cancerogene e tossine negli individui, portandoli ad ammalarsi anche gravemente. Ma soprattutto, questo provvedimento vuole frenare il consumo di tabacco da parte dei minori che sempre di più ne abusano anche attraverso l’utilizzo sempre più diffuso delle sigarette elettroniche.