Secondo un nuovo rapporto, la Russia ha sequestrato più di 100 milioni di dollari a Google e li ha usati per finanziare la sua propaganda a sostegno della guerra in corso in Ucraina.
Alcuni documenti ottenuti dal quotidiano britannico Telegraph, in particolare, mostrano che i conti bancari del colosso statunitense in Russia sono stati svuotati poco dopo l’invasione di due anni fa, portando al collasso la divisione locale del gigante tecnologico nel 2022.
Il denaro confiscato è stato trasferito ad alcuni canali russi di proprietà statale, tra cui RT e Tsargrad, una rete che si è impegnata a utilizzare i soldi per sostenere lo sforzo bellico. La scorsa settimana, Google ha denunciato le due aziende ed una terza emittente, la NFPT, in una causa sottoposta all’attenzione dei magistrati britannici e statunitensi.
I tribunali russi avevano ordinato al colosso americano di pagare ai tre canali televisivi ingenti somme a titolo di risarcimento, per la decisione dell’azienda di rimuoverli da YouTube e di cancellare i loro account Google, per tenere fede alle sanzioni contro Mosca. Nella sua causa, la società ha dichiarato che la Russia “ha imposto multe senza precedenti e sanzioni legali arbitrarie, nel tentativo di limitare l’accesso alle informazioni sui nostri servizi e come punizione per il nostro rispetto delle sanzioni internazionali contro individui e organizzazioni russe”.
“Gli ufficiali giudiziari hanno sequestrato più di 100 milioni di dollari di beni di Google Russia- hanno aggiunto i vertici dell’azienda-anche se l’importo, presumibilmente dovuto in base alla sentenza dell’epoca, era inferiore a 12,5 milioni di dollari. Tsargrad ha ricevuto un miliardo di rubli dal sequestro, che ora vuole utilizzare utilizzare per sostenere la guerra in Ucraina”.
Attraverso le cause intentate in questi giorni, Google sta cercando di impedire alle emittenti di rifarsi sui suoi beni in giurisdizioni straniere, come Sudafrica, Turchia e Serbia. Tsargrad, ad esempio, ha citato in giudizio Google proprio in Turchia, sostenendo che il gigante tecnologico statunitense gli deve ben 360 milioni di dollari.
Le sentenze dei tribunali russi raddoppiano la sanzione ogni 24 ore, il che significa che la somma potrebbe presto superare la capitalizzazione di mercato di Google.