Il partito repubblicano, noto anche come GOP, del Colorado, attraverso una votazione, ha rimosso dal suo incarico il presidente Dave Williams. La misura arriva dopo che il politico a giugno aveva inviato un’e-mail in cui attaccava apertamente il “Pride Month”, il mese dell’orgoglio gay, e aveva chiesto via social di bruciare tutte le bandiere che inneggiavano all’evento. Non erano mancati insulti alla comunità LGBTQ+ definita come “toelettatori senza Dio”.
“Avremo una nuova presidente del GOP: la senatrice repubblicana dello Stato Barbara Kirkmeyer”, hanno annunciato i membri del partito dopo il voto, tramite la piattaforma X.
Oltre 100 leader repubblicani, in Colorado, già in precedenza, avevano firmato una petizione per rimuovere il presidente dalla sua posizione. Non era infatti la prima volta che Williams, la cui giurisdizione comprendeva la contea di El Paso, si trovava in situazioni discutibili.
Da quando aveva assunto la presidenza del GOP, il politico aveva attaccato tutti coloro che non sottoscrivevano le sue opinioni e aveva utilizzato le risorse del partito statale per sostenere la sua campagna per il Congresso. A giugno, aveva perso la sua candidatura alle primarie per il 5° distretto congressuale del Colorado contro Jeff Crank.
Una volta saputo della petizione, Williams aveva dichiarato che tutti coloro che l’avessero firmata erano da ritenersi “deboli repubblicani dell’establishment che conducono una guerra civile”. Aveva inoltre sottolineato che non si sarebbe scusato, anche se ciò significava perdere il suo ruolo.
“Invece di concentrarsi su ciò che ci unisce, sotto la guida di Dave Williams, il messaggio del GOP è stato quello della divisione alimentata da narrazioni odiose – aveva ribadito Kirkmeyer. – È arrivato il momento di separarsi da questo individuo. Il suo operato mina la nostra capacità di sollevare il Colorado”.