Dopo decenni di ricerca, un team di scienziati del Massachusetts Institute of Technology ha finalmente scoperto come si è formata l’esosfera ovvero l’atmosfera della Luna.
I risultati dello studio pubblicato sulla rivista Science Advances indicano che il fenomeno responsabile dominante è dovuto principalmente alla “vaporizzazione” dovuta all’impatto costante con i meteoriti, che dovrebbe incidere almeno per il 70%. La restante parte è causata molto probabilmente all’azione del vento solare.
L’esosfera è oggetto di studio da parte dei ricercatori fin dagli anni ottanta. Adesso la scoperta è stata resa possibile grazie all’intuizione di Nicole Nie e del suo team di ricercatori che hanno deciso di esaminare da vicino i campioni di suolo riportati sulla Terra dalle missioni Apollo della NASA.
Come si evince dallo studio, per arrivare alla scoperta i ricercatori si sono concentrati in particolare su una accurata analisi chimica e strutturale di due elementi presenti nei campioni, il potassio e il rubidio, che esistono in forme più leggere e più pesanti. Le prime hanno maggiori probabilità di essere sollevate in aria, mentre le seconde essendo più pesanti ricadono al suolo. Ciò indica che le particelle cariche di energia provenienti dal Sole colpiscono la superficie del nostro satellite, trasferiscono quell’energia agli atomi del suolo e li riportano a fluttuare verso l’alto generando così l’atmosfera che avvolge la Luna.
“Senza i campioni delle missioni Apollo non saremmo stati in grado di ottenere dati così precisi”, dice Nie: “È fondamentale continuare a riportare campioni dalla Luna e da altri corpi planetari”.
Il risultato della ricerca arricchisce la conoscenza anche nell’ottica di future missioni spaziali che contemplano lo studio di altre lune e asteroidi.