Qualche temporale, alta marea e temperature un po’ più basse. Ma lontani sono le inondazioni e il vento forte della scorsa settimana con cui l’uragano Ernesto si è sfogato sui Caraibi. La sua potenza si è ridotta a quella di una qualsiasi tempesta tropicale e ora si dirige a Nord, verso le coste canadesi, dove il maltempo dovrebbe arrivare nei prossimi giorni.
Gli esperti, che stanno continuando a tenere sotto controllo l’intera costa atlantica, dalla Florida al Maine, segnalano la presenza di potenti e pericolose correnti di risacca sulle spiagge di quest’ultimo Stato del Nord almeno fino a lunedì sera.
Tutte le allerte sono state sollevate con l’unica segnalazione sulle maree: onde alte e mare in burrasca, almeno fino alla fine della prossima settimana. Per cui è sconsigliato fare surf o uscire con le navi.
La scorsa settimana, le piogge continue e abbondanti hanno provocato inondazioni nelle isole di Bermuda e Porto Rico. Era stata attivata anche l’allerta uragano di Categoria 2 perché la forza del vento ha fatto scatenare il mare. Oltre 23 mila persone sono rimaste senza corrente.
Ernesto è la quinta tempesta e il terzo uragano che colpisce l’Atlantico di questa stagione.