L’aereo privato che stava trasportando il candidato repubblicano alla vicepresidenza, JD Vance, verso Cincinnati, dopo un rally a Milwaukee, in Wisconsin, è stato costretto a un atterraggio di emergenza. Il velivolo in questione è un Boeing 737, appartenente alla Trump Force Two e gestito da Eastern Air.
Una portavoce della campagna Trump-Vance, Taylor Van Kirk, ha confermato a Newsweek l’accaduto spiegando che “il pilota aveva avvisato che c’era un malfunzionamento nella guarnizione della portiera”. Quindi, il velivolo, che era decollato da poco, è stato costretto a riatterrare al Mitchell International Airport di Milwaukee. “Non appena il problema è stato risolto, l’aereo è ripartito verso Cincinnati”.
I funzionari dell’aeroporto hanno riferito a ABC News che il velivolo è rientrato intorno alle 13:30. Alle 14:15 è stato autorizzato al decollo per la seconda volta e una ventina di minuti dopo è ripartito senza registrare altri problemi nel resto del viaggio.
JD Vance era a Milwaukee per tenere un discorso all’Associazione di Polizia della città ed è rientrato nella sua casa a Cincinnati.
Solo una settimana fa, l’ex presidente Trump aveva effettuato un altro atterraggio di emergenza a Billings, in Montana, a causa di una “perdita idraulica”. E poi aveva accennato a un episodio simile durante un volo avvenuto negli anni ’70 fra New York e il New Jersey on l’ex consigliere comunale di Los Angeles ed ex senatore della California, Nate Holden.