Fox News è stata l’unica rete TV ad aver riprodotto integralmente la conferenza stampa di Donald Trump. Le altre, CNN, ABC News, MSNBC, si sono limitate a riportare le parti più salienti: quando dice di essere “autorizzato” a insultare Kamala Harris, quando parla dell’inflazione e indica, sulle tavole allestite dalla sua campagna di fianco a lui, i prodotti di cui è aumentato il prezzo durante l’amministrazione Biden.
L’ex presidente voleva anticipare, e farsi beffa, della conferenza stampa di venerdì organizzata da Kamala Harris per illustrare gli obiettivi economici del suo programma elettorale. E così ne ha organizzata una sua, in un resort di golf in New Jersey, chiamando oltre ai giornalisti anche un pubblico di supporto – che non è mai stato inquadrato dalle telecamere, ma di cui si sentivano solo gli applausi.
Ma più che una conferenza stampa, le modalità dell’evento ricordano più un comizio. Prima di rispondere alla prima domanda, per 45 minuti Trump ha letto un discorso scritto dalla sua campagna elettorale. Fatto raro per lui, che è noto che va a braccio, ma che dà ragione alle voci dei giorni scorsi per cui alcuni dei MAGA fidati si erano permessi di dargli qualche “consiglio” spronandolo a parlare solo di politica, piuttosto che insultare la sua rivale. Quando gli è stato fatto notare, ha replicato: “Penso di essere autorizzato a fare degli attacchi personali”. Dal canto suo, fra le schiere della campagna si sono aggiunti cinque nuovi acquisti: Taylor Budowich, Alex Pfeiffer, Alex Bruesewitz, Tim Murtaugh e Corey Lewandowski, che ha partecipato alla corsa elettorale del 2016.
Poi, quando è stato il momento di replicare ai giornalisti ha divagato, passando dall’inflazione agli insulti verso Harris. “Fino a poco tempo fa nessuno conosceva il suo nome. È una liberale radicale della California che ha rotto l’economia, i confini e il mondo intero, in generale. Non è intelligente.”
Tra i prodotti che la campagna di Trump per parlare di inflazione c’erano marchi quali Wonder Bread, Oreo e la zuppa Campbell. Reuters sottolinea che, in realtà, i valori del pane e del caffè sono diminuiti nell’ultimo anno, secondo l’indice mensile dei prezzi al consumo del Bureau of Labor Statistics.